English version

L'Europa ha una nuova governance economica

Data: 04/10/2011

Passa il “six pack”, evoluzione del Patto di stabilità e crescita. Avvertimenti della Commissione in materia di bilancio ineludibili per gli Stati della zona euro. Valutazioni fatte su statistiche affidabili e indipendenti.


28 Settembre 2011

Il "six-pack" votato dal Parlamento europeo, frutto di un accordo in prima lettura è una risoluzione non legislativa. Punta a garantire più efficacia all'attuale Patto di stabilità e crescita, permettendo un controllo dei deficit e dei livelli di debito più rapido e più celere rispetto a oggi.

Il pacchetto innova il sistema di governance, obbligando i governi ad agire velocemente per contrastare una minaccia all'economia dovuta a instabilità macroeconomiche o di perdita di competitività.

Gli obiettivi sono perseguiti tramite azioni preventive, in particolare segnalazioni, e azioni correttive, in forma di sanzioni.
Le regole approvate mirano a garantire che le statistiche siano più precise, affidabili e indipendenti.

Il pacchetto governance è stato strutturato, su richiesta dei deputati, in modo da incrementare la trasparenza del processo decisionale e la responsabilità democratica degli attori chiamati a prendere le decisioni e aumentare i poteri di sorveglianza della Commissione.

Fra i provvedimenti presenti nell'accordo finale si segnalano la codifica del semestre europeo in testi giuridici; la creazione di un quadro formale di supervisione dei programmi di riforma nazionali; l'aumento dei poteri della Commissione, attraverso maggiori informazioni da fornire alla Commissione rispetto a quanto previsto in precedenza e missioni di sorveglianza negli Stati membri; una sanzione (0,2% del Pil) per le statistiche fraudolente dei dati su deficit e debito; un deposito fruttifero come sanzione (0,1% del Pil) nel caso uno Stato membro non agisca come raccomandato per correggere uno squilibrio macroeconomico; la maggiore indipendenza degli istituti statistici; la salvaguardia dei processi di contrattazione sociale e gli accordi di fissazione dei salari durante la preparazione delle raccomandazioni ai governi nazionali.

La votazione in plenaria è stata di misura, dato che alcuni hanno valutato e il nuovo sistema troppo incentrato sulla correzione dei bilanci piuttosto che su ripresa e occupazione. La parte dell'accordo che riguarda gli squilibri macroeconomici è stata invece approvata a larga maggioranza.

L'accordo approvato obbligherà i paesi del'eurozona a trovare una maggioranza per respingere gli avvertimenti della Commissione, che in caso contrario saranno direttamente applicabili.
Un governo nazionale non avrà l'opzione di ignorare gli avvertimenti, che saranno applicabili dopo 10 giorni dalla pubblicazione, se il Consiglio decide di non votare. In caso di respingimento degli avvertimenti della Commissione, i ministri dovranno spiegarsi in un dibattito pubblico al Parlamento europeo.

Il Parlamento ha ottenuto la possibilità di invitare i ministri delle finanze dei paesi che hanno ricevuto una segnalazione ad audizioni pubbliche. Per i disequilibri macroeconomici i deputati hanno ottenuto che la Commissione prenda in considerazione anche il surplus di bilancio come ragione di disequilibrio nell'Ue.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_1712,00.html


Pagina precedente