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Un’imposta sulle transazioni finanziarie per raccogliere 57 miliardi di euro

Data: 04/10/2011

L'ha proposta la Commissione europea: 0,1% per le azioni, 0,01% per i derivati. Due i determinanti: il giusto tributo per un settore che è concausa della crisi e rafforzare unitariamente il mercato unico.


28 Settembre 2011

La Commissione ha presentato una proposta per introdurre un'imposta sulle transazioni finanziarie in tutti i 27 Stati membri dell'Unione europea.
Si applicherebbe a tutte le transazioni di strumenti finanziari per le quali almeno una controparte della transazione sia stabilita all'interno dell'Ue.
Lo scambio di azioni e obbligazioni sarebbe tassato con un'aliquota dello 0,1%, mentre per i derivati il tasso sarebbe dello 0,01%.
In tal modo sarebbe possibile riscuotere un gettito di 57 miliardi di euro ogni anno.
La Commissione ha proposto che l'imposta entri in vigore il 1° gennaio 2014.

La decisione di proporre una nuova imposta sulle transazioni finanziarie ha due motivi: farebbe sì che il settore finanziario dia il giusto contributo per far fronte ai costi della crisi economica, di cui è concausa, in un contesto di risanamento di bilancio negli Stati membri; un approccio coordinato a livello unionale contribuirebbe a rafforzare il mercato unico dell'Ue (a oggi dieci Stati membri hanno già introdotto, in forme diverse, un'imposta sulle transazioni finanziarie).

La proposta prevede l'introduzione di nuove aliquote fiscali minime e l'armonizzazione delle relative disposizioni fiscali in seno all'Ue.
L'imposta contribuirà in tal modo a ridurre le distorsioni della concorrenza nel mercato unico, scoraggerà attività di negoziazione ad alto rischio e integrerà gli interventi di regolamentazione volti a prevenire future crisi.

Il gettito dell'imposta sarebbe condiviso tra Ue e Stati membri. Parte sarebbe impiegato come risorsa propria dell'Ue, riducendo così in parte i contributi nazionali.
Gli Stati membri avrebbero la facoltà di incrementare i propri introiti applicando un tasso più elevato alle transazioni finanziarie.

La proposta sarà discussa dagli Stati membri nel quadro del Consiglio dei ministri dell'Ue, mentre la Commissione parteciperà al vertice del G20 previsto per novembre.
È stata illustrata dal Presidente della Commissione Barroso nell'aula di Strasburgo nel contesto delle azioni per la nuova governance economica.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_1711,00.html


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