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Fidanza: Italia in prima fila per fare del turismo un traino economico

Data: 04/10/2011

Il relatore della relazione di iniziativa sull'Europa come prima destinazione turistica al mondo dà la sua ricetta: intercettare i flussi Bric, dare qualità ai prodotti, creare nuove figure professionali. E valorizzare iniziative come Expo 2015. I commenti di Angelilli e Scurria.


27 Settembre 2011

Carlo Fidanza è il relatore della relazione di iniziativa per un'Europa come prima destinazione turistica mondiale presentata all'Aula di Strasburgo.
L'obiettivo del suo lavoro è trovare le linee per favorire un approccio coordinato per il settore turistico all'interno dell'Ue.

«Il settore turistico - dichiara Fidanza - ha resistito meglio di molti altri alla crisi globale. Il turismo insieme ai vari settori correlati rappresenta il 10% del Pil e il 12% dell'occupazione totale dell'Ue. Il lavoro congiunto tra le istituzioni europee e gli operatori del comparto vuole rafforzare la competitività delle nostre imprese nonché il ruolo dell'Europa come destinazione unitaria, forte della diversificazione della sua offerta».

La ricetta comprende anche Expo 2015
Fidanza ha le idee chiare: bisogna «intercettare i flussi dai paesi Bric, puntare sulla qualità dei prodotti e delle destinazioni, investire sulla formazione di nuove figure professionali e sulle nuove tecnologie, valorizzare i grandi eventi internazionali, a partire da Expo 2015, come volano per tutta Europa, promuovere un turismo sostenibile e accessibile a tutti».

«Non è un caso - conclude il relatore - che questa strategia goda di un forte impulso italiano, grazie anche all'impegno del Vice Presidente della Commissione Europea Antonio Tajani».

Angelilli concorda
Si registra anche il commento positivo di Roberta Angelilli, vicepresidente del Parlamento europeo, per la quale «l'industria del turismo è certamente uno dei vettori per rilanciare la crescita e l'occupazione in Europa. Per questo motivo la relazione Fidanza approvata oggi dal Parlamento europeo rappresenta un segnale importante per rilanciare l'economia e lo sviluppo».
Angelilli, che ricorda l'impegno di Tajani, stila le priorità della “Strategia europea integrata sul turismo”: «formazione professionale, innovazione, ma anche la promozione di forme di turismo diversificato».



Contro il turismo indifferenziato

Per Marco Scurria va considerato «che l'eterogeneità della proposta europea offre il massimo, in termini di crescita, di qualsiasi forma di turismo tematico; lo sviluppo e la promozione di forme di turismo diversificato possono, dunque, rappresentare l'unica risposta efficace alle distorsioni, ai problemi e al deterioramento a cui sta portando il modello del turismo di massa non regolamentato e indifferenziato».

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,73_ART_1709,00.html


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