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Più controlli sulle esportazioni delle tecnologie a duplice uso

Data: 04/10/2011

Aggiornate le norme su prodotti utilizzabili per scopi civili e militari, come quelli chimici, di Tlc e software: non devono arrivare a chi viola i diritti umani.


27 Settembre 2011

Con un regolamento approvato con 567 voti favorevoli, 89 contrari e 12 astensioni (tecnicamente si tratta di una procedura legislativa ordinaria con accordo in prima lettura con il Consiglio), il Parlamento europeo ha vietato le autorizzazioni generiche per le esportazioni verso alcuni paesi (fra cui Cina, India, Russia e Turchia) di tecnologie di telecomunicazione che possono essere utilizzate "in relazione ad una violazione dei diritti umani, dei principi democratici o della libertà di espressione", come intercettazioni telefoniche per cellulari e messaggi di testo o la sorveglianza dell'utilizzo di Internet.

A oggi le esportazioni di tali prodotti non sono soggette a nessun sistema di autorizzazione europeo e spetta a ogni singolo Stato membro decidere sui controlli alle esportazioni.

Il Parlamento ha inoltre vietato le esportazioni a duplice uso verso i paesi colpiti da un embargo sulle armi imposto dal Consiglio dell'Ue, dell'Osce o delle Nazioni Unite.

Per rafforzare il controllo sulle procedure di autorizzazione alle esportazioni, i deputati hanno chiesto alla Commissione di presentare una relazione annuale al Parlamento sulle esportazioni dei beni a duplice uso.

Le esportazioni di prodotti a duplice uso sono limitate da un sistema di norme internazionali, comunitarie e nazionali, che impongono alle imprese di richiedere alle autorità un'autorizzazione.
Sono norme che mirano a limitare il rischio che alcuni prodotti sensibili a doppio uso siano impiegati per scopi militari.

Il nuovo regime comunitario per il controllo di esportazioni, trasferimenti, intermediazioni e transito di prodotti a doppio uso farà parte di un sistema globale di "Autorizzazione generale di esportazione dell'Unione (Ugea)".

Le norme prevedono quali prodotti possono essere esportati e verso quali paesi, come indicato negli allegati al regolamento. Le esportazioni di beni a duplice uso verso paesi non inclusi negli allegati sono già disciplinate da altre normative nazionali e comunitarie.

Per la maggioranza dei prodotti a duplice uso, le esportazioni verso Stati Uniti, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Giappone, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein sarà necessaria un'autorizzazione Ugea prodotta dall'Unione europea.

Per tutti gli altri prodotti e paesi, l'autorizzazione dovrà essere richiesta alle autorità nazionali, in conformità con le norme nazionali vigenti.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,76_ART_1708,00.html


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