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Rapporto di valutazione delle università di tutto il mondo

Data: 07/10/2011

L’ultimo rapporto di Times Higher Education World University Rankings non porta buone notizie per il mondo universitario italiano: nessuno ateneo nostrano rientra nella graduatoria delle Top 200, anche se 14 università compiano subito dopo la duecentesima.

Da evidenziare che molte università sono scese in modo rilevante rispetto alla loro controparte europea. Tra le sorprese, Harvard perde il suo primato.

Le università americane continuano a dominare il campo dell’istruzione superiore, con sette istituzioni a marchio Usa, nelle prime dieci e 75. tra le top 200.

Fuori dagli Stati Uniti, il Regno Unito, rientra nelle classifiche con 32 università, seguito da Paesi Bassi, Germania (dodici atenei), Canada (9 atenei) ed Australia (7 atenei). Nella lotta tra istituti britannici, Oxford è ufficialmente, l’università top, davanti a Cambridge, Imperial College. Si nota un gap consistente, sebbene siano tutte tra le prime 20 tra le istituzioni britanniche elitarie e il resto delle istituzioni leader.

La metodologia di quest’anno è ancora più raffinata così da assicurare per le università particolarmente forti nelle arti, scienze umanistiche e sociali una valutazione pari a quella scientifica, a cui, in passato potrebbe essere stato dato una spinta artificiale per attrarre più finanziamenti. Tale metodologia sofisticata ha reso il Times Higher Education Mondiale il sistema più rispettato e citato delle classifiche tra le università di tutto il mondo.

Per la prima volta quest’anno, Times Higher Education ha inoltre esaminato il numero di università di un paese tra le prime 200, rispetto al suo PIL, così da valutare i meccanismi di progresso di un paese, anche per dimensioni e ricchezza.

Si evidenzia anche quanto sia importante l’istruzione superiore in ogni società. Da questo punto di vista, Hong Kong è la prima nazione, seguita dai Paesi Bassi, Regno Unito e Svizzera, che insieme alla Svezia, costituiscono i primi cinque. Gli Stati Uniti si trovano solo al 14° posto.

Sito web: http://www.corriereuniv.it/cms/2011/10/times-higher-education-richiama-maggiori-investimenti-per-gli-atenei-italiani/


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