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Nasce un sistema dei visti più efficiente e sicuro

Data: 12/10/2011

Attualmente i 25 paesi dello spazio Schengen rilasciano ogni giorno circa 13 milioni di visti Schengen, un numero destinato probabilmente a crescere.

Il sistema vigente di rilascio, monitoraggio e verifica dei visti stenta a far fronte a numeri così elevati.

Non è sempre facile impedire frodi e abusi e la procedura di domanda può essere onerosa per quanti tentano legittimamente di ottenere un visto per soggiorno di breve durata nell'UE.

Il nuovo sistema di informazione visti (VIS), basato su tecnologie avanzate, aiuta ad affrontare queste sfide ricorrendo all'immagine del volto e alle impronte delle dita in formato digitale.

Oltre ad accelerare il trattamento delle domande di visto, il VIS renderà più efficienti i controlli alle frontiere esterne e aumenterà in generale la sicurezza alle frontiere.

Grazie al nuovo sistema, basteranno pochi "clic" per verificare l'identità di un titolare di visto e in tal modo prevenire e combattere l'uso fraudolento del visto. Al contempo, i richiedenti visto potranno contare su un trattamento molto più rapido delle loro domande.

Le autorità competenti per i visti in tutti gli Stati Schengen saranno in grado di consultare i dati del VIS, ad esempio quando un cittadino che aveva in precedenza presentato una domanda di visto introduce una nuova domanda.

Il VIS conterrà tutte le domande di visto Schengen e tutte le decisioni prese in merito dalle autorità competenti. Sarà così più facile e rapido ottenere nuovi visti, poiché le autorità potranno verificare se il richiedente è affidabile e se in precedenza ha sempre rispettato le regole.

Il VIS non diventerà immediatamente operativo in tutti i consolati di paesi Schengen nel mondo, ma sarà sviluppato progressivamente regione per regione.

La regione del Nord Africa sarà presto seguita da quelle del Medio Oriente (Israele, Giordania, Libano e Siria) e del Golfo (Afghanistan, Bahrein, Iran, Iraq, Kuwait, Oman, Qatar, Arabia Saudita, Emirati arabi uniti e Yemen).

Entro due anni tutte le sedi consolari di Stati Schengen nel mondo dovrebbero essere collegate al VIS.

Sito web: http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/11/1169&format=HTML&aged=0&language=IT&guiLanguage=en


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