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Bilancio 2012: proposta concreta, ora tempi rapidi

Data: 03/11/2011

I commenti al progetto di bilancio della relatrice, Balzani, di Sassoli e Morganti.


26 Ottobre 2011

Il Parlamento europeo ha votato la sua proposta per il bilancio 2012, che è di 133,1 miliardi di euro.

Per la relatrice, Francesca Balzani, «l'Aula ha votato a larghissima maggioranza un bilancio serio e concreto che vuole essere il primo tassello verso quell'Europa più e meglio occupata che è il cuore della strategia per il prossimo decennio».
Poche ma chiare le priorità: occupazione, ricerca, innovazione e politica estera: «abbiamo lavorato con attenzione per arrivare a un risultato equilibrato che tenga conto delle difficoltà che stanno attraversando molti Stati membri ma che non mortifichi le attese dei cittadini. Non possiamo lasciare sulla carta gli impegni che abbiamo preso per rilanciare gli investimenti: dobbiamo iniziare a realizzarli velocemente».
Più risorse, quindi, sul 7° programma quadro per la ricerca, su programma sulla competitività e dell'innovazione , su lifelong learning e per la politica estera, con particolare attenzione alla primavera araba. «Spero che quest'anno la procedura di conciliazione avvenga nella massima collaborazione istituzionale e sia rapida - dice Balzani -. L'Europa ha bisogno come non mai di mostrare la sua capacità di definire in tempi certi il bilancio e quest'anno questa esigenza non è sentita solo dai suoi cittadini ma anche dai mercati».

Per David Sassoli la proposta per il Bilancio Ue 2012 «rappresenta il segnale che c'è un'istituzione europea capace di dare le risposte che servono e che vanno nella direzione di un'Europa che crede in se stessa, capace di superare egoismi nazionali o scorciatoie intergovernative». Per Sassoli, Balzani è riuscita a lavorare a una proposta di Bilancio che «con coraggio dice no ai tagli proposti dal Consiglio, concentrati per la maggior parte sui fondi strutturali, ripristinando invece le cifre stimate dalla Commissione».

Per Claudio Morganti «Il Parlamento si è dimostrato responsabile, vista la decisione di non tagliare i finanziamenti destinati alle piccole e medie imprese, all'interno del settimo programma quadro, e di aumentare i fondi per Frontex, ovvero l'Agenzia Ue per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri».
«Il Consiglio - ha sottolineato - aveva sbagliato a dotare Frontex di nuovi poteri senza dargli adeguate risorse, che ora invece vi saranno grazie alla scelta più saggia del Parlamento».
Morganti è soddisfatto anche del fatto che non sono stati fatti tagli al settore agricolo e che si sono stanziate risorse a favore dei produttori danneggiati dall'escherichia coli.
Ma ritiene che si debbano compiere ancora degli sforzi, sui tagli ai costi delle spese di viaggio del Parlamento, e si rammarica «del fatto che, ancora una volta, la maggior parte degli eurodeputati abbia approvato un aumento di ben 300mila euro a favore delle spese generali del Parlamento e un altro, sempre della stessa cifra, per remunerazioni e indennità».

Roberto Gualtieri rileva positivamente il forte sostegno alla ricerca con un aumento di 60 milioni di euro delle risorse del 7° programma quadro per il 2012. «Esprimo inoltre particolare soddisfazione - dice in una nota - per l'approvazione degli emendamenti che ho proposto proprio su afforzamento delle reti tra i gruppi di ricerca per promuovere lo sviluppo di una comunità scientifica europea, sull'inserimento delle scienze storiche nell'ambito della cooperazione nelle scienze socioeconomiche e umane, e sulla diffusione delle pratiche di microcredito a supporto dello sviluppo dell'imprenditorialità tra le persone svantaggiate».

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_1758,00.html


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