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Gualtieri: usare Lisbona per rafforzare l’eurozona

Data: 03/11/2011

Consiglio europeo deludente: sono mancate risposte ai temi project bond ed eurobond avanzati dal Parlamento europeo.


24 Ottobre 2011

Per Roberto Gualtieri le conclusioni del Consiglio europeo sono deludenti e confermano la necessità e l’urgenza di una svolta politica in Europa.
Colpisce, per Gualtieri, l’ostinazione con cui la maggioranza di del Consiglio europeo ripropone un metodo intergovernativo inadeguato ad assicurare l’effettiva attuazione delle decisioni prese e la sua incapacità ad andare oltre una linea di politica economica tutta incentrata sull’austerità e priva di strumenti a sostegno della crescita e dello sviluppo.

«Invece di utilizzare i numerosi strumenti offerti dal trattato di Lisbona - dice in una nota - per rafforzare immediatamente l’integrazione dell’eurozona in coerenza con il metodo comunitario (articolo 136 Tfue, clausola di flessibilità), si rimanda a dicembre la decisione su una eventuale e inevitabilmente lunga riforma dei trattati, che per di più si vuole limitata».

Gualtieri rileva negativamente come non sia stato fatto nessun riferimento esplicito ai project bond per gli investimenti chiesti dalla Commissione e dal Parlamento, «non una parola sull’esigenza di rafforzare il bilancio dell’Ue, silenzio sugli eurobond per il debito e solo una fredda presa d’atto del progetto della Commissione di una tassa sulle transazioni finanziarie. Le indicazioni approvate a larga maggioranza dal Parlamento europeo non sono dunque state raccolte, dimostrando che l’attuale leadership europea è inadeguata ad affrontare il compito, ineludibile, di costruire un vero governo economico dell’eurozona e di contrastare la crisi con politiche diverse da quelle che l’hanno innescata».

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_1750,00.html


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