English version

Ten-T: ecco la nuova rete di trasporto europea

Data: 03/11/2011

La Commissione l'ha disegnata per uniformare strade, ferrovie, aeroporti e canali. Si inizia con un investimento di 250 miliardi di euro entro il 2020.


20 Ottobre 2011

La Commissione ha adottato una proposta per trasformare l'attuale rete europea di strade, ferrovie, aeroporti e canali in una rete di trasporti unificata, la Ten-T.
La nuova rete essenziale dovrà eliminerà le strozzature, ammodernare l'infrastruttura e snellire le operazioni transfrontaliere di trasporto per passeggeri e imprese.

La Ten-T si articola in due strati: una rete centrale da completare entro il 2030 e una rete globale destinata ad alimentare quella centrale, da completare entro il 2050. Quest'ultima garantirà la piena copertura del territorio dell'Ue e l'accessibilità a tutte le regioni.
La rete centrale privilegerà i collegamenti e i nodi più importanti della Ten-T, in modo da renderla operativa entro il 2030.

Entrambi gli strati comprendono tutte le modalità di trasporto: strade, ferrovie, linee aeree, vie navigabili interne e trasporto marittimo, nonché le piattaforme intermodali.

Dieci corridoi
La realizzazione della rete centrale sarà facilitata mediante l'adozione di un approccio per corridoi. Dieci corridoi saranno alla base dello sviluppo dell'infrastruttura nell'ambito della rete centrale.
Interesseranno non meno di tre modi di trasporto, tre Stati membri e due sezioni transfrontaliere, unendo gli Stati interessati e i soggetti attivi pertinenti, come i gestori dell'infrastruttura e gli utenti.

La rete centrale interesserà 83 porti europei principali mediante collegamenti ferroviari e stradali; 37 aeroporti principali mediante collegamenti ferroviari verso grandi città; 15.000 km di linee ferroviarie convertite all'alta velocità; 35 grandi progetti transfrontalieri per ridurre le strozzature.

Si stima che il costo dell'attuazione della prima fase di finanziamento per la rete centrale nel periodo 2014-2020 costerà complessivamente 250 miliardi.
La rete centrale dovrà essere completata entro il 2030.

Il meccanismo per collegare l'Europa stanzia 31,7 miliardi di euro per l'infrastruttura dei trasporti per il prossimo periodo finanziario (2012-2020).
L'80% di questa somma sarà destinata ai progetti prioritari della rete centrale lungo i 10 corridoi da realizzare in quella rete e al finanziamento di progetti orizzontali (di contenuto informatico) come Sesar (la dimensione tecnologica del sistema di gestione del traffico aereo del cielo unico europeo) e Ertms (il sistema europeo di gestione del traffico ferroviario che dovrà essere utilizzato in tutti i grandi corridoi di trasporto).
I finanziamenti residui possono essere diretti a progetti ad hoc, compresi progetti della rete globale.

Spetterà agli Stati membri presentare alla Commissione proposte dettagliate, sulla base delle quali saranno assegnati i finanziamenti. Ciò dovrebbe avvenire entro i primi mesi del 2014.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_1742,00.html


Pagina precedente