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Pac, per allinearsi allo scenario mondiale serve di più

Data: 15/11/2011

Al meeting congiunto sulla Pac De Castro ha definito la proposta della nuova politica agricola comune poco ambiziosa, non aiutando lo sviluppo della produzione. Per La Via va messa in sincrono con il nuovo quadro finanziario poliennale.


08 Novembre 2011

Si è tenuto a Bruxelles il meeting congiunto sulla riforma della Politica agricola comune che per la prima volta ha riunito il Consiglio dei Ministri dell'Agricoltura e la Commissione per l'Agricoltura e lo Sviluppo rurale del Parlamento europeo.

«Oggi lo scenario di riferimento è cambiato - ha detto Paolo De Castro, Presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento europeo -. Abbiamo bisogno di un'agricoltura capace di rispondere a questi cambiamenti e in grado di assicurare continuità agli approvvigionamenti e al contempo di fornire quei beni pubblici, come lotta al cambiamento climatico, salvaguardia ambientale, coesione sociale, di cui tanto si parla in questi anni, ma soprattutto abbiamo bisogno di un'agricoltura che sia sostenibile sotto il profilo economico».

Proposta insufficiente
Questo significa per De Castro che oggi vanno dati al settore agricolo strumenti per rispondere alla sfida del produrre di più inquinando di meno.
«Le proposte consegnateci dalla Commissione pochi giorni fa - ha detto - hanno suscitato numerose critiche. Sia in seno al Parlamento che al Consiglio è maturato un senso diffuso di perplessità. Le misure proposte sembrano andare nella direzione di contenere la produzione e non di promuoverla. Il carico burocratico per gli agricoltori, a parere della maggior parte dei gruppi politici, pare incrementarsi. Le misure per affrontare gli stati di crisi sembrano insufficienti».

Il meeting comngiunto va nella direzione di avviare una riflessione congiunta, trasparente, che De Castro auspica possa essere non occasionale: «chiederemo alla Commissione di supportarci in questo lavoro, favorendo i termini di un accordo che ci auguriamo possa avvenire in tempi rapidi».

Risorse da decidere nel quadro finanziario
Per Giovanni La Via, relatore sulla proposta per il finanziamento della Pac, vanno revisionati i tagli forfettari e i meccanismi sanzionatori della Pac.
La Pac, per La Via «deve camminare di pari passo con il nuovo Quadro finanziario multiannuale, e in un contesto di crisi come quello attuale, questo non può che destare preoccupazione. Pensare di concludere il percorso sulla Pac prima di avere definito il quadro della disponibilità delle risorse, é illogico e pericoloso».

Secondo La Via «occorre rivedere il tema degli allineamenti sul trattato di Lisbona per evitare una sovrapposizione dei temi con quelli riguardanti la Pac. E rivedere i meccanismi sanzionatori con una revisione dei tagli forfettari che troppe volte hanno visto soccombere i Paesi Ue. È questa la sede ed il momento di girare pagina e di scegliere di semplificare le procedure burocratiche, ridurre l'onere amministrativo per gli agricoltori e di accrescere l'efficacia degli interventi previsti dalla Pac».

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,74_ART_1770,00.html


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