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La Commissione propone tagli per i funzionari dell’UE

Data: 09/12/2011

Ieri la Commissione ha adottato formalmente un pacchetto di proposte di riforma del personale che porterà a un risparmio di un miliardo di euro entro il 2020 e di oltre un miliardo di euro all’anno sul lungo termine.

L’iniziativa permetterà all’UE di congelare le spese operative per l’amministrazione fino al 2020.

La proposta ritarda l’età del pensionamento, introduce una riduzione del 5% del personale unita a un incremento delle ore lavorative settimanali e a stipendi più bassi in determinati settori, aumenta il contributo di solidarietà e semplifica il metodo adoperato per gli adeguamenti annuali delle retribuzioni e delle pensioni.

La proposta prevede:
- una riduzione del personale del 5% in tutte le istituzioni nel periodo 2013-17, grazie al normale ricambio di personale;
- un incremento dell'orario di lavoro minimo settimanale per il personale di tutte le istituzioni da 37,5 a 40 ore, senza adeguamenti salariali a titolo di compensazione;
- l'età normale di pensionamento passerà da 63 a 65 anni.

Continuare a lavorare fino a 67 anni sarà reso più facile per chi lo desidera;
- onde tener conto della difficile situazione economica attuale, il contributo speciale (imposta aggiunta all’imposta sul reddito), che scadrà nel 2013, sarà non solo sostituito da un nuovo “contributo di solidarietà” ma anche innalzato al 6% (mentre attualmente è del 5,5%);
- le norme relative al pensionamento anticipato saranno inasprite (l'età minima per il pensionamento anticipato senza riduzione dei diritti pensionistici acquisiti passerà da 55 a 58 anni;
- la possibilità di avvalersi di questo regime senza una riduzione dei diritti pensionistici sarà ridotta del 50%);
- l’accesso ai gradi e agli stipendi più alti nella carriera degli "assistenti" sarà limitato agli assistenti con i migliori risultati che abbiano i requisiti per un posto con il livello più alto di responsabilità per questa categoria;
- gli stipendi del personale amministrativo e di segreteria neo-assunto saranno ridotti del 18% circa; le altre misure prevedono:
un nuovo metodo semplificato per adeguare gli stipendi e le pensioni sulla base delle decisioni politiche prese da tutti e 27 gli Stati membri per i funzionari nazionali, una nuova clausola di eccezione per reagire prontamente a un'eventuale crisi, la riduzione del numero massimo di giorni di ferie concesso al personale per il viaggio annuale nello Stato membro di provenienza da 6 a 3 giorni, un nuovo metodo aggiornato per calcolare la distanza dal paese di provenienza che ridurrà le indennità individuali, un’estensione della durata massima dei contratti per gli agenti contrattuali nelle istituzioni da tre a sei anni e norme più coerenti per il personale delle agenzie dell’UE.


Per ulteriori informazioni potete consultare il sito riportato di seguito.

Sito web: http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/11/1533&format=HTML&aged=0&language=IT&guiLanguage=en


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