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La Commissione rafforza i diritti consolari per gli Europei all'estero

Data: 15/12/2011

Ieri la Commissione europea ha proposto di migliorare l'assistenza dei cittadini dell'Unione che siano colti dallo scoppio di una crisi (come in Giappone, Libia ed Egitto quest'anno) e di un’emergenza, proprio quando sono in viaggio all’estero.

L'obiettivo è facilitare la cooperazione tra autorità consolari e rafforzare il diritto dei cittadini dell'Unione alla tutela consolare.

I cittadini dell'Unione che si trovino in un paese terzo in cui il loro Stato membro non è rappresentato hanno il diritto di rivolgersi al consolato o all'ambasciata di un altro Stato membro e gli Stati membri hanno l'obbligo di evacuarli esattamente come se fossero loro cittadini.

La proposta odierna rafforzerà i diritti consolari chiarendo quando un cittadino è considerato non rappresentato e specificando il tipo di assistenza che gli Stati membri tipicamente forniscono in caso di necessità (ad esempio, arresto, incidente grave o perdita dei documenti).

La Commissione ha inoltre messo a punto un sito web interattivo sulla tutela consolare, in cui si possono trovare le informazioni di contatto delle ambasciate e dei consolati di tutti Stati membri nei paesi terzi (ricerca per cittadinanza o per paese).

Il diritto alla tutela consolare si applica anche nelle situazioni quotidiane, quando ad esempio un turista si ammala gravemente o è vittima di un reato.

La proposta legislativa della Commissione mira a creare un quadro giuridico stabile di cooperazione e coordinamento tra gli Stati membri e chiarisce che si considera "non rappresentato” il cittadino dell'Unione la cui ambasciata o il cui consolato non sono "accessibili", ossia quando non vi si può recare né può tornare da dove è partito lo stesso giorno.

La proposta specifica inoltre in quale misura i cittadini di paesi terzi familiari di un cittadino dell'Unione possono godere dell'assistenza e definisce le modalità di coordinamento tra lo Stato membro che assiste e lo Stato membro cui appartiene il cittadino.

Nelle situazioni di crisi le nuove norme promuovono il ruolo dello Stato guida, ossia dello Stato incaricato di coordinare e condurre le operazioni di assistenza dei cittadini dell'Unione non rappresentati.


Per ulteriori informazioni potete consultare il sito riportato di seguito.

Sito web: http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/11/1537&format=HTML&aged=0&language=IT&guiLanguage=en


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