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Etica e politica: gli eurodeputati ora hanno un codice

Data: 13/12/2011

Il Parlamento europeo ha approvato un codice di condotta trasparente: rendicontare i guadagni, evitare conflitti d'interesse, rifiutare i doni sopra i 150 euro. In vigore da gennaio.


01 Dicembre 2011


Il Codice di condotta per i deputati europei è stato approvato come emendamento al Regolamento interno del Parlamento europeo con 619 voti a favore, 2 contrari e 6 astenuti ed entrerà in vigore il 1° gennaio 2012.
La trasparenza è il principio guida.

Dire che lavoro si fa e quanto si guadagna
I deputati dovranno dichiarare, pubblicamente e online, ogni attività professionale svolta nei tre anni precedenti le elezioni, così come l'appartenenza a qualsiasi consiglio aziendale, Ong e/o associazione durante tale periodo o nel presente.
Qualsiasi attività remunerata intrapresa durante la durata del mandato, tra cui la stesura, la formulazione di pareri e consigli forniti come esperti, anche se occasionale, dovrà essere resa pubblica, nel caso di compensi superiori ai 5.000 euro l'anno.

Prevenire i conflitti di interessi
Sostegni finanziari di qualsiasi natura e interessi finanziari che potrebbero causare un conflitto d'interessi dovranno anche essere resi pubblici.
Qualsiasi modifica alla dichiarazione dovrà essere notificata entro 30 giorni e in caso di mancato adempimento, il deputato non sarà più idoneo a ricoprire cariche in seno al Parlamento.

Limite ai regali
Ogni regalo o beneficio di valore superiore a 150 euro donato a un deputato durante l'esecuzione del suo mandato dovrà essere rifiutato o, se accettato nelle vesti di rappresentante ufficiale del Parlamento, dovrà essere trasmesso al Presidente del Parlamento.
Il rimborso dei costi diretti, ossia le spese per l'alloggio, il viaggio e il sostentamento, non sarà considerato un dono, nel caso in cui si partecipi a un evento in seguito a un invito ufficiale.

Le sanzioni
In caso di violazione del codice, su decisione del Presidente e previo parere del comitato consultivo, un deputato potrà essere sanzionato con un richiamo verbale, una perdita dell'indennità giornaliera da due fino a 10 giorni, la sospensione temporanea dalle attività del Parlamento per un massimo di 10 giorni (senza sospensione del diritto di voto), la perdita del ruolo di relatore o di altre cariche elettive in seno al Parlamento (per le ultime due sanzioni, una decisione di conferma del Presidente è necessaria).
Le eventuali sanzioni saranno pubblicate sul sito web del Parlamento.

Limiti a chi passa dalla parte della lobby
Gli ex deputati che inizino a lavorare come lobbisti in un campo direttamente collegato all'azione dell'Unione europea non potranno beneficiare delle strutture diversamente previste, durante il periodo in cui svolgono tale attività.

Comitato consultivo
Un comitato consultivo fornirà indicazioni ai deputati e consiglierà al Presidente le misure da adottare in caso di violazioni del codice.
L'Ufficio di Presidenza del Parlamento europeo fisserà le misure per l'attuazione del codice di condotta, e in particolare per l'introduzione di una procedura di controllo.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_1809,00.html


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