English version

Posizione bipartisan per ridurre i costi delle chiamate mobili

Data: 13/12/2011

Albertini, Pittella, Mauro e De Angelis d’accordo contro l'Agcom. E hanno scritto a Neelie Kroes.


30 Novembre 2011


“In un momento in cui occorre sostenere con misure incisive l'economia e favorire il rilancio dei consumi, tutte le decisioni delle istituzioni italiane che impattano sulla quotidianità dei cittadini devono rispettare le indicazioni dell'Unione europea”.

Lo riportano in una nota congiunta il vice presidente del Parlamento Europeo Gianni Pittella, Mario Mauro, il presidente della Commissione affari esteri Gabriele Albertini e Francesco de Angelis, membro della commissione industria.

Tale orientamento, secondo gli eurodeputati italiani dei gruppi S&D e Ppe, vale pure in riferimento alla recente decisione trasmessa a Bruxelles dall'Agcom (Autorità italiana Garante per le Comunicazioni) in merito alle tariffe di terminazione mobile il cui livello è il più alto in Europa e grava sui costi pagati per le chiamate dal telefono fisso a quello mobile.

I quattro europarlamentari hanno anche presentato un'interrogazione scritta alla Commissaria Neelie Kroes per chiedere di valutare un nuovo intervento sull'Agcom affinché l'Autorità italiana si conformi alla normativa Ue, consentendo un taglio della bolletta telefonica.

Per gli eurodeputati la decisione dell'Agcom giunge con ritardo rispetto a una precedente bozza già bocciata lo scorso luglio dalla Commissione Europea.
Il nuovo schema di decisione, tuttavia, intende lasciare inalterati i costi di terminazione fino a metà 2012 e renderli conformi alla media europea solo a metà 2013, quindi in ritardo rispetto alla data prevista dalla normativa europea (fine 2012).

Secondo i parlamentari italiani “è necessario che il livello di tali tariffe sia ridotto e si allinei alla media europea”.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,76_ART_1808,00.html


Pagina precedente