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Data: 02/06/2012

Promuovere la competitività delle industrie europee: consultazione pubblica

Nuove idee per dare impulso al potenziale di crescita dell’Europa. La Commissione europea ha aperto una consultazione per discutere su quali priorità sia necessario concentrarsi e raccogliere raccomandazioni dalle parti interessate sul miglior modo per promuovere la competitività delle industrie europee. L’originale iniziativa faro in tema di politica industriale adottata nell’ottobre 2010 identificava l’importanza di una base industriale forte, diversificata e competitiva per l’economia dell’UE e delineava una strategia di competitività industriale, di crescita economica sostenibile e di creazione di posti di lavoro. Il riesame comprenderà un’approfondita relazione sui progressi compiuti nell’attuazione di tale strategia oltre a prevederne il rafforzamento. La consultazione rimarrà aperta fino al 7 agosto.


Forum EcoProcura: appalti pubblici sostenibili

La serie di conferenze EcoProcura, che si terrà a Malmö, in Svezia, dal 19 al 21 settembre prossimi, è l’unico Forum a livello europeo inteso a promuovere il dialogo tra acquirenti, fornitori, decisori politici, Commissione e Parlamento europei su strategie, sviluppi politici, soluzioni pratiche riguardo gli appalti pubblici sostenibili. Con la nuova legislazione in preparazione ed una serie di politiche attuate a livello europeo e nazionale, la conferenza intende analizzare quale sia il significato di questi cambiamenti per le autorità pubbliche di esecuzione degli appalti pubblici sostenibili. Per chi intenda partecipare è necessario compilare ed inviare il modulo di registrazione online entro il 1° luglio 2012.


Euromediterraneo: possibile uno tsunami nel Mediterraneo?

Sei esperti europei di gestione dei rischi stanno collaborando per la realizzazione di un sistema di prevenzione da potenziali tsunami nel Mediterraneo utile ad allertare le popolazioni della costa. In programma un workshop organizzato a Stromboli nell’ambito del Programma per la previsione, preparazione e intervento sui disastri naturali e artificiali (PPRD-South) dal 30 Maggio al 2 Giugno. Non a caso perché Stromboli rappresenta una delle località a maggior rischio. La Protezione civile italiana, alcuni membri di quella internazionale, la Commissione europea, la Commissione intergovernativa oceanica dell’UNESCO e tre istituti italiani di ricerca, tutti chiamati a fare il punto sullo stato dell’arte delle comunità di cinque delle regioni italiane a rischio. Questo incontro prevede l’organizzazione, la programmazione e la produzione di tecnologie e sistemi di allarme adeguati. Tramite una rete interregionale di istituti scientifici, il Sistema di prevenzione per gli tsunami nel Mediterraneo (NEAMTWS) potrà sondare i movimenti tellurici sottomarini che produrrebbero eventi come gli tsunami. Potrebbe, altresì, identificare eventuali aree esposte al rischio e predire il tipo di propagazione a evento verificato con i relativi tempi di arrivo sulle coste., non è sempre possibile aspettare l’innalzamento del livello del mare per avere conferma di un evento tsunami in atto e della sua portata prima di lanciare l’allarme. Gli esperti illustreranno la capacità di allerta delle proprie nazioni e le azioni programmate per mettere al sicuro le popolazioni in pericolo. Gli tsunami sono statisticamente più frequenti nel bacino del Mediterraneo che altrove. Secondo l’Agenzia europea dell’ambiente, nel Mediterraneo si sono verificati 200 tsunami negli ultimo 500 anni. L’Università di Bologna cha rivelato che l’Italia è stata colpita da 15 tsunami negli ultimi 100 anni. Tra i centri più colpiti ci sono l’Egeo, lo Ionio e il Tirreno, il Mare di Marmara e la costa tra l’Algeria e Cipro. (Valeriano Valerio)


Ambiente: nuovo approccio a valutazione miscele chimiche tossiche

La Commissione europea intende assicurare che i potenziali rischi connessi alle miscele chimiche siano adeguatamente compresi e valutati. Siamo esposti ogni giorno a miscele di sostanze chimiche e queste combinazioni possono avere ripercussioni diverse rispetto a quelle delle singole sostanze chimiche. La normativa dell'Unione europea stabilisce effettivamente limiti rigorosi per quanto riguarda i quantitativi di determinate sostanze chimiche consentiti negli alimenti, nell'acqua, nell'aria e nei prodotti manufatti ma gli effetti potenzialmente tossici derivanti dalle combinazioni di tali sostanze chimiche raramente vengono presi in esame. Nell'ambito della nuova metodologia la Commissione individuerà le miscele chimiche da valutare prioritariamente, garantirà che i diversi aspetti della normativa UE prevedano valutazioni di rischio coerenti per questo tipo di miscele prioritarie e colmerà le lacune nelle conoscenze scientifiche indispensabili alla valutazione delle miscele.

Sito web: www.aiccre.it


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