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Data: 22/01/2013

Un'agenzia europea entro il 2016 e rischio Cina
Positivi i commenti degli europarlamentari italiani.
Per Lorenzo Fontana, si tratta di «un passo in avanti in direzione della necessaria limitazione dei poteri di questi organismi. Senza dimenticare uno dei punti fondamentali: nell'ipotesi che un giudizio emesso arrivi ad arrecare danno agli investitori, le agenzie devono essere considerate responsabili».
Fontana sottolinea la necessità che l'Europa si doti di una propria agenzia, al pari di Oreste Rossi, che si augura che «la Commissione europea entro il 2016 presenti il progetto di un'agenzia di rating europea».
Claudio Morganti mette in guardia da un potenziale rischio: «la mia preoccupazione è che la Cina prenda sempre più piede con la sua agenzia di rating, Dagong e non vorrei che saltassimo dalla padella alla brace. I cinesi dovrebbero destare preoccupazione in Europa, almeno quanto gli americani, avendo grandi disponibilità finanziarie e fin troppi interessi nella Ue, specialmente in Italia, come ha anche dimostrato una recente indagine della nostra intelligence».


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