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Data: 05/04/2013

11. Confrontare i prezzi

La qualità costa e bisogna abituarsi all’idea di investire una somma importante se le esigenze e le attese sono elevate, tanto più se l’obiettivo è conseguire una certificazione riconosciuta.

Fattori che contribuiscono ad accrescere il costo del corso sono ad esempio:

• un ampio programma culturale pomeridiano e nel fine settimana;
• combinare l’apprendimento linguistico con lo sport;
• un corso per minorenni ha un costo notevolmente maggiore di un corso per adulti;
• la grande città può costare fino al 50% di più di un piccolo centro.

A parità di qualità dell’offerta, esistono delle notevoli differenze nei costi tra le varie lingue.
In Europa l’inglese è la lingua più cara. La settimana di corso standard (esclusi alloggio e viaggio) parte da circa 200 Euro, lo spagnolo e il tedesco partono da 150 Euro mentre il francese si colloca a metà strada con circa 170 Euro a settimana.

Frequentare un corso escludendo i mesi estivi è sempre più conveniente, in media del 20/30%. Inoltre, il costo a settimana si riduce considerevolmente in proporzione alla durata, talvolta, già a partire dalla quarta settimana.

Per lingue diffuse in vari paesi può risultare conveniente considerare anche destinazioni lontane. Il corso di inglese è più economico in Canada, Nuova Zelanda e persino Australia rispetto alle più vicine Gran Bretagna e Irlanda.
Messico, Argentina e Cuba consentono un buon risparmio rispetto alla Spagna.

Attenzione! Quando si decide di studiare una lingua all’estero il prezzo del corso è solo uno dei fattori di costo, talvolta nemmeno il più consistente. Incidono sull’investimento totale anche la sistemazione, il viaggio per raggiungere la città della scuola, i trasporti locali, il costo della vita ed altro.

Per calcolare in modo completo il costo totale si devono esaminare le seguenti voci:

• costo del corso (lezioni, libri, tassa d’iscrizione, eventuale tassa d’iscrizione all’esame riconosciuto);
• eventuale costo del programma culturale;
• alloggio (appartamento condiviso, famiglia, B&B, hotel, residence);
• vitto (mezza pensione, pensione completa o self catering);
• spese di viaggio (non solo il volo ma anche i quattro trasferimenti in treno, bus o taxi per raggiungere gli aeroporti);
• trasporti locali (costosi nelle grandi città);
• assicurazione privata aggiuntiva (infortuni e malattia, responsabilità civile, bagaglio);
• spese bancarie per saldare il conto e prelevare all’estero;
• extra di carattere personale (escursioni, musei, libri, divertimenti, ecc.);
• spese per pratiche di agenzia.

Concretamente, se quattro settimane di corso a Barcellona possono costare 600 Euro, per tutte le altre voci bisogna prevedere almeno 1.400 Euro per un totale di 2.000 Euro. Chi desidera cogliere tutte le opportunità sociali e culturali nel pomeriggio e nei fine settimana certamente spende di più.

Le voci che consentono di risparmiare sono il viaggio (se prenotato con largo anticipo o utilizzando una compagnia low cost) e gli extra personali.
In qualche caso si può beneficiare di un’offerta particolare sul costo del corso (tipo 4 settimane al costo di 3).


12. La scelta dell’alloggio

Le scuole, di solito, propongono queste tipologie di sistemazione:

• famiglia (homestay);
• alloggio in condivisione;
• casa dello studente, residenza universitaria (spesso solo durante i mesi estivi);
• appartamento;
• albergo.

Generalmente la scuola riesce a soddisfare la richiesta dello studente. Qualche difficoltà può sorgere d’estate durante il periodo di massima affluenza.

I due principali aspetti che determinano la scelta sono il budget a disposizione e il contatto con la gente locale per praticare la lingua.

La sistemazione, di solito, più economica è la stanza (singola o doppia) in un alloggio condiviso con la cucina a disposizione, dove quindi il vitto non è fornito (self catering). In questa soluzione il proprietario dell’appartamento dispone di una o più camere libere che affitta alla scuola. D’estate, quando i proprietari sono in vacanza, alcuni appartamenti diventano “internazionali” e vi convivono più studenti della scuola.

Talvolta è possibile prenotare un letto in ostello; tuttavia è una soluzione consigliabile solo in caso d’emergenza per 2/3 giorni in quanto non consente un reale risparmio, è scomoda (difficoltà per i pasti) e limita la privacy.

La casa dello studente (in camera singola o doppia) costa di norma quanto l’alloggio condiviso, mentre la residenza universitaria può risultare più cara se dispone di servizi accessori come lavanderia, mensa, palestra, bar ecc.

Nei residence con trattamento di pensione completa vengono generalmente alloggiati i ragazzi dei corsi estivi per teenager. In questo modo l’organizzazione può garantire ai genitori un controllo 24 ore al giorno.


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