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Data: 03/07/2014
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In primo piano
• Europass, nuove soluzioni per un uso sempre più smart
Il Centro nazionale Europass Italia (Nec) ha ospitato, il 9 e il 10 giugno, l’incontro del gruppo di lavoro transnazionale Europass impegnato su skills passport, ePortfolio e interoperabilità.
Due giornate intense durante le quali si è discusso sui possibili sviluppi del portale dedicato all’interoperabilità sviluppato dal Cedefop. Si tratta di un’iniziativa pensata per le imprese al fine di agevolare la ricerca e la selezione del personale attraverso l’utilizzo “intelligente” dell’archivio Europass che raccoglie i curricula di milioni di cittadini distribuiti in tutti i paesi europei.
Molteplici sono le potenzialità offerte dal sistema e il gruppo di esperti ne sta valutando la possibile estensione con le più diffuse applicazioni presenti in rete anche attraverso l’utilizzo di widget, ovvero le interfacce grafiche che facilitano l’interazione da parte dell’utente.
Dal confronto è emersa soprattutto la necessità di semplificare il linguaggio e le informazioni presenti sul portale che, così come è strutturato, rischia di essere poco comprensibile da chi non ha elevate conoscenze tecnologiche.
Allo studio anche un progetto Europass open badge portato avanti dal Centro olandese la cui sperimentazione è prevista nell’autunno prossimo. L’Open badge è un’immagine elettronica che contiene metadati e potrebbe essere utilizzata, ad esempio, per raccogliere le informazioni presenti sui documenti supplementari al Curriculum vitae Europass.
Il gruppo si è confrontato inoltre sui risultati dell’indagine portata avanti dal Nec Italia relativi all’impatto di Europass sul mercato del lavoro. Un’importante fonte informativa per riflettere sulle opportunità e le criticità offerte dal dispositivo, tanto che altri paesi stanno pensando di proporla nel proprio territorio.
Costituito nel 2013, il gruppo di lavoro riunisce i referenti dei Centri nazionali Europass del Regno Unito, Belgio, Irlanda, Paesi Bassi, Repubblica ceca, Ungheria, Polonia, Lituania oltre a quello italiano.
Altre news
• Avviata l’indagine Isfol-Indire sui tirocini transnazionali
Isfol e Indire hanno avviato un’indagine sugli esiti delle esperienze di tirocinio transnazionale al fine di individuare e definire il profilo dei giovani che svolgono questo tipo di esperienza (sesso, età, titolo di studio, ecc.), e di rilevare il livello qualitativo e gli esiti - formativi e occupazionali - della mobilità transnazionale.
Sotto osservazione i tirocini svolti tra il 2011 e il 2012 nell’ambito dei Programmi settoriali Erasmus Placement e Leonardo da Vinci.
Buona la risposta dei giovani all’iniziativa: degli oltre 10mila questionari inviati, ne sono tornati compilati 2.693.
• Verso lo Spazio europeo delle competenze e delle qualifiche
Il 17 giugno sono stati presentati a Bruxelles i risultati della consultazione pubblica sullo Spazio europeo delle competenze e delle qualifiche lanciata dalla Commissione europea e conclusasi nel mese di aprile 2014.
Ampio consenso da parte dei rispondenti è stato riscontrato rispetto allo sviluppo di una migliore cooperazione tra istruzione/formazione e lavoro anche attraverso il coinvolgimento delle imprese nella progettazione dei curricula e nella valutazione.
Si evidenzia inoltre un forte consenso sull'importanza della qualità dei servizi di orientamento, a tutti i livelli dell’istruzione e dell’occupazione, al fine di ridurre l'abbandono scolastico e favorire l'occupabilità.
Solo il 21% dei rispondenti ha sentito parlare del Quadro europeo delle qualifiche.
In relazione alla varietà di strumenti che possono essere utilizzati per competenze e qualifiche, la consapevolezza degli intervistati è generalmente bassa e lo strumento più comunemente conosciuto è il CV Europass (15%), in linea con l’indagine realizzata dal Centro nazionale Europass Italia sull’impatto del portafoglio Europass sul mercato del Lavoro italiano.
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