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Data: 18/06/2014

Di conseguenza, un tema che è diventato centrale nell’UE e altrove è quello di incrementare l’efficienza e l’efficacia, sotto il profilo dei costi, delle prestazioni sanitarie di lungo periodo per gli anziani. Al centro di ricerca universitaria che riceverà il sostegno di EIBURS è richiesto di creare un programma di ricerca incentrato sulla rivisitazione di approcci tradizionali e innovativi che affrontino questa problematica. Ricerche addizionali e più approfondite dovrebbero coinvolgere i seguenti aspetti correlati al processo d’invecchiamento della popolazione:
• le risorse di bilancio da destinare all’assistenza sanitaria nei vari Paesi dell’UE nei prossimi venti anni, in modo da soddisfare le esigenze di una popolazione che invecchia e soprattutto la fascia degli anziani in età più avanzata,
• la strategia e il livello di preparazione dei Paesi dell’UE di fronte al fabbisogno infrastrutturale e di risorse umane,
• modelli organizzativi (compresa la partecipazione del settore privato) e tecnologie previste per offrire servizi che assumeranno una certa importanza,
• le conseguenze in termini di costi e gli strumenti finanziari utilizzati per creare/assicurare la manutenzione delle infrastrutture legate all’assistenza agli anziani,
• le strategie di attuazione e di realizzazione su ampia scala di modelli di assistenza riusciti per il futuro.

Tra le attività e i prodotti attesi vi sono:
• ricerca qualitativa e quantitativa (sondaggi, interviste, rassegna letteraria ecc.),
• relazioni, studi approfonditi di politica e modelli per la stima del fabbisogno finanziario,
• organizzazione di seminari, eventi divulgativi,
• creazione di basi di dati.

L’impatto della microfinanza sull’inclusione finanziaria e sociale in Europa
L’inclusione finanziaria e sociale è un tema importante del programma politico dell’Europa ed è uno degli obiettivi della Strategia 2020 dell’Unione europea. La microfinanza, nelle sue svariate forme (microcredito, microrisparmio, microassicurazione ecc.) è vista generalmente come elemento migliorativo della vita delle persone, di riduzione della vulnerabilità e di promozione sociale e di partecipazione economica.

In Europa, la microfinanza svolge anche un ruolo importante nel ridurre il divario esistente tra il settore finanziario tradizionale (spesso molto restio ad avere come clienti quei privati o quei microimprenditori considerati più rischiosi e meno interessanti sotto il profilo commerciale) e i responsabili delle decisioni politiche sociali a livello regionale/nazionale; questi ultimi spesso tendono a sostenere i gruppi più deboli ma mancano di una strategia chiara su come incentivare un attivo ruolo inclusivo. La microfinanza pertanto è da considerarsi un’attività che può avere un impatto positivo sulla finanza inclusiva e può fungere da strumento politico importante per i responsabili delle politiche.

I programmi applicati su scala UE che concernono il settore sono lo Strumento europeo Progress di microfinanza, varato nel 2010, e lo sportello microfinanza del programma europeo per l’occupazione e l’innovazione sociale, annunciato nel 2013.

Il centro di ricerca universitario prescelto per l’EIBURS dovrà mettere a punto un programma di ricerca che, attingendo all’esperienza maturata in ambito europeo, si concentri sugli interrogativi fondamentali elencati qui di seguito:
• In quali modi l’inclusione finanziaria ha impatto sull’inclusione sociale e viceversa? Com’è possibile quantificare e misurare a livello micro e macro economico l’impatto della microfinanza sull’inclusione finanziaria e sociale (ad esempio, l’impatto della microfinanza dal punto di vista della creazione di attività economica e come possibile via d’uscita dalla disoccupazione)?
• Quali sono i nessi esistenti tra la determinazione del prezzo di un microprestito, il credito abbordabile e l’inclusione finanziaria e sociale?
• In che modo la determinazione del prezzo di un prestito ha impatto sulla domanda e l’offerta di microcrediti, nella fattispecie di quelli concessi a dei gruppi di prenditori vulnerabili?
• Qual è il contributo relativo dei diversi prodotti di microfinanza, come il credito, il risparmio e l’assicurazione sull’inclusione finanziaria e sociale?
• Cosa differenzia il microcredito diretto alle imprese da quello destinato ai privati, dal punto di vista dell’impatto sull’inclusione finanziaria e sociale?
• Come varia, nei vari Paesi dell’UE, il livello di esclusione finanziaria e sociale sul piano regionale e nazionale? Esiste una correlazione con il grado di sviluppo dei rispettivi mercati finanziari in generale e con i mercati della microfinanza in particolare?


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