English version

Come avviare una frutteria – drink & food di frutta e verdura

Data: 07/01/2015

Già diffuse all’estero, le frutterie stanno cominciando ad affermarsi con successo anche da noi. Un’innovativa formula di locale che va incontro alle crescenti richieste di mangiar sano e che propone un’ampia gamma di bevande e spuntini a base di frutta e verdura, anche biologici, frappé, succhi, centrifugati... tutto fresco e naturale al 100%. Da consumare in loco, per una pausa veloce e stuzzicante, ma anche per il take away. Per la buona riuscita dell’attività è fondamentale scegliere una posizione di grande passaggio o in prossimità di uffici, scuole e centri sportivi. Per la gestione sono sufficienti una/due persone e un locale di 20-30 metri quadrati. I ricarichi applicabili sui preparati sono elevati e i risultati economici potenzialmente interessanti, tanto più se ci si affida ad una gestione familiare. È un’iniziativa che si presta molto bene ad essere intrapresa anche nelle località di villeggiatura.

Negli ultimi decenni gli italiani hanno notevolmente cambiato il loro stile di vita, anche per quanto riguarda l’alimentazione. Consumano sempre meno i pasti a casa in famiglia e si sta delineando un nuovo approccio nei confronti della cosiddetta “pausa pranzo”. Ai soliti bar e fast food si preferiscono sempre più spesso quei locali che offrono piatti alternativi, meglio ancora se naturali e biologici. Una maggiore attenzione per la salute e la sicurezza alimentare stanno, infatti, contribuendo alla diffusione di nuove modalità di ristorazione veloce, ed è aumentata la richiesta di cibi lavorati con metodi artigianali, più genuini, rispettosi della tradizione culinaria italiana, ma anche vari e sfiziosi.

In questo quadro si inserisce bene il mercato della cosiddetta “quarta gamma”, vale a dire quei prodotti ortofrutticoli pronti per il consumo, confezionati e preparati attraverso lavorazioni semplici e minimali. I prodotti di “quarta gamma” più conosciuti e diffusi sono presenti nei banchi frigo della grande distribuzione: insalate, ortaggi e frutta già tagliata e pulita, solitamente impacchettata in sacchetti o in vaschette di plastica o polistirolo. Una variante di questi prodotti è quella che ne prevede il consumo immediato e una lavorazione artigianale e che apre la strada all’organizzazione di attività basate sulla quarta gamma: locali che offrono la possibilità di degustare prodotti naturali e freschissimi, sani e con un apporto calorico contenuto, a qualsiasi ora e, in alcuni casi, comodamente a casa propria o in ufficio.

In quest’ottica, un’attività originale e innovativa è quella della frutteria, che rappresenta una risposta adeguata alle esigenze alimentari emergenti e che si rivolge ad un mercato molto variegato e in via di espansione. Ancora poco diffuse in Italia, le frutterie permettono di rivisitare la filosofia del “piatto unico” offrendo ricette tipiche della tradizione nostrana e non solo: i piatti a base di frutta o verdura vanno a comporre menu salutari e sfiziosi, accompagnati da frullati, frappé e succhi di frutta naturali al 100%.

Esistono diversi motivi che rendono l’apertura di una frutteria un’idea di business da valutare con attenzione, in grado di fornire un buon reddito. La frutteria è un’attività che si può affermare, in un mercato pressoché saturo come quello della ristorazione, per le sue caratteristiche di innovazione e attenzione per la qualità. Queste attività innovative sono, infatti, sempre più apprezzate dalle persone che lavorano e hanno bisogno di un pasto veloce e stuzzicante, dalle famiglie che desiderano qualcosa di diverso dal solito, ma soprattutto dai più giovani, non solo all’uscita da scuola o all’ora della merenda, ma in qualunque momento della giornata.

Si può inoltre affermare che la frutta sta diventando una buona abitudine, con l’approvazione indiscussa degli esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che hanno più volte ricordato come il consumo ideale di frutta e verdura debba attestarsi attorno alle cinque porzioni giornaliere.

In Italia rappresenta un’attività ancora in fase di sviluppo e destinata a diffondersi ulteriormente. Le frutterie attualmente operative nel nostro Paese, infatti, certamente non sono in grado di soddisfare la richiesta di un prodotto che potenzialmente incontra il gusto e il favore di moltissime persone. Realizzare delle sfiziose macedonie è inoltre abbastanza facile e le competenze tecniche possono essere acquisite frequentando appositi corsi professionali. Il costo delle materie prime necessarie per la preparazione dei prodotti ha una bassa incidenza sul prezzo di vendita. Se poi ci si limita a vendere prodotti da asporto, anche i costi per il locale possono essere contenuti: può bastare una sede con una superficie anche di soli 20/30 metri quadrati.

Si può avviare l’attività da soli sotto forma di ditta individuale, eventualmente coadiuvati dai propri familiari costituendo un’impresa familiare, oppure con dei soci, costituendo una società.


•   altre informazioni


Pagina precedente