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Ministero della Giustizia: bando di mobilità per 1.031 posti di personale amministrativo

Data: 23/01/2015

Possono fare domanda per lavorare negli uffici giudiziari tutti i dipendenti delle amministrazioni pubbliche, compreso il personale della scuola

Sono 1.031 i posti vacanti presso gli uffici giudiziari che il Ministero della Giustizia intende coprire tramite procedure di mobilità esterna.
La procedura, annunciata di recente dal guardasigilli Andrea Orlando, è rivolta a personale dipendente a tempo pieno e indeterminato appartenente non solo al comparto Ministeri ma anche ad altre amministrazioni e rappresenta un importante risultato per salvaguardare la funzionalità e l’efficienza degli uffici giudiziari, ormai da tempo gravati da croniche carenze di organico dovute al blocco del turn over. L’avviso di indizione della procedura di mobilità è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica – 4ª serie speciale Concorsi ed Esami n. 5 del 20 gennaio 2015.

I posti disponibili
L’elenco dei posti vacanti negli uffici giudiziari è contenuto nell’ allegato A all’avviso del Ministero.

In base ai profili professionali, i posti sono così suddivisi:
• 88 posti di direttore amministrativo – area III (COD. 1)
• 739 posti di funzionario giudiziario – area III (COD. 2)
• 8 posti di funzionario contabile – area III (COD. 3)
• 29 posti di cancelliere – area II (COD. 4)
• 7 posti di assistente informatico – area II (COD. 5)
• 160 posti di assistente giudiziario – area II (COD. 6)

Chi può partecipare
Alla procedura di mobilità possono partecipare i dipendenti a tempo pieno e indeterminato delle pubbliche amministrazioni oppure i dipendenti di uno dei Dipartimenti del Ministero della Giustizia diversi dall’organizzazione giudiziaria, soggetti a regime di limitazione delle assunzioni di personale a tempo indeterminato.
Per “Pubbliche Amministrazioni” si intendono, ai sensi dell’art. 1, comma 2, D.Lgs. 30-3-2001 n. 165, tutte le amministrazioni dello Stato, compresi gli istituti e le scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende e amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane e i loro consorzi e associazioni, le Università, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di Commercio e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300. Tra le amministrazioni pubbliche, fino alla revisione della disciplina di settore, viene annoverato anche il CONI.

Come partecipare
Chi intende fare domanda deve appartenere, nell’ambito di una stessa figura professionale, ad un’area e profilo professionale corrispondente a quelli in cui intende trasferirsi (i profili sono descritti all’art. 7 del bando).
Inoltre per candidarsi è necessario:
• non avere in corso procedimenti penali pendenti e non aver riportato condanne penali che impediscano la costituzione di un rapporto di lavoro con Pubbliche Amministrazioni;
• non avere in corso procedimenti disciplinari e non aver subito sanzioni disciplinari nei due anni precedenti la data di scadenza dell’avviso;
• avere il pieno godimento dei diritti civili e politici;
• avere già superato il periodo di prova presso l’Amministrazione di appartenenza.

Restano esclusi dalla procedura di mobilità i dipendenti in servizio a tempo pieno e indeterminato assunti in qualità di appartenenti alle categorie protette (ai sensi della legge 68/1999).

Candidarsi
La domanda di partecipazione può essere consegnata direttamente al Ministero della Giustizia a Roma (via Arenula, 70) oppure spedita a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, o anche inviata tramite PEC (posta elettronica certificata) all’indirizzo [email protected].

Il termine di scadenza per la ricezione delle domande è il 6 marzo 2015.
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