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La Commissione europea avvia una consultazione sull'Unione dei mercati capitali

Data: 24/02/2015

La Commissione europea ha lanciato un progetto di portata storica inteso a liberare fondi per le imprese europee e a stimolare la crescita nei 28 Stati membri dell'Unione europea con la creazione di un vero e proprio mercato unico dei capitali.


L'Unione dei mercati dei capitali mira a rimuovere le barriere agli investimenti transfrontalieri nell'UE che impediscono alle imprese di accedere ai finanziamenti. Il contesto attuale è particolarmente penalizzante per le imprese che dipendono ancora fortemente dalle banche e attingono solo in misura minore dai mercati dei capitali. In altre parti del mondo si verifica invece una situazione opposta. Un mercato unico dei capitali pienamente funzionante potrebbe offrire diverse opportunità: se, ad esempio, i mercati dei capitali di rischio nell'UE avessero lo spessore di quelli degli Stati Uniti, tra il 2008 e il 2013 le imprese europee avrebbero potuto beneficiare di finanziamenti supplementari pari a 90 miliardi di euro.

Con l'Unione dei mercati dei capitali la Commissione mira anche a spianare la strada a coloro che, nonostante il bisogno di finanziamenti, non riescono a raggiungere gli investitori, e a fare convogliare tali fondi nella maniera più efficiente possibile tramite la catena dell'investimento.

Il 18 febbraio, nel quadro del Libro verde, la Commissione ha dato il via a una consultazione della durata di tre mesi, il cui esito sarà determinante per definire un piano d'azione che contribuisca a sbloccare fondi non bancari che facciano prosperare le start-up e facciano crescere ulteriormente le imprese più grandi. L'Unione dei mercati dei capitali è un progetto a lungo termine che richiederà un impegno costante per diversi anni, ma in alcuni settori i primi progressi saranno visibili fin dai prossimi mesi.

Il Vicepresidente della Commissione europea Jyrki Katainen, responsabile per l'occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività, ha dichiarato: "L'Unione dei mercati dei capitali è la prima iniziativa strutturale che la Commissione propone nel quadro del piano di investimenti. L'iniziativa contribuirà a garantire che il piano di investimenti non sia una misura "una tantum" e che il panorama economico europeo ne tragga benefici duraturi."

"La direzione che dobbiamo seguire è chiara: dare forma a un mercato unico dei capitali partendo dalla base, individuando gli ostacoli e rimuovendoli uno ad uno. L'Unione dei mercati dei capitali mira a sbloccare liquidità presenti in abbondanza, ma congelate, e a metterle al servizio delle imprese europee, in particolare delle PMI
", ha affermato il Commissario europeo Jonathan Hill, responsabile per la stabilità finanziaria, i servizi finanziari e l'Unione dei mercati dei capitali, aggiungendo: "La libera circolazione dei capitali è uno dei principi fondamentali dell'UE. A oltre cinquant'anni dalla firma del trattato di Roma siamo chiamati a cogliere l'opportunità di trasformare questo ideale in realtà."


Contesto

L'obiettivo del Libro verde sull'Unione dei mercati dei capitali è lanciare un dibattito in tutta l'UE sulle misure necessarie per creare un vero e proprio mercato unico dei capitali. Oggi saranno avviate anche due ulteriori consultazioni sulla cartolarizzazione di qualità e sulla direttiva relativa al prospetto (cfr. dettagli qui di seguito).

La Commissione raccoglierà le osservazioni del Parlamento europeo e del Consiglio, delle altre istituzioni dell'UE, dei parlamenti nazionali, delle imprese, del settore finanziario e di tutte le parti interessate. Tutti gli attori interessati sono invitati a inoltrare i loro contributi entro il 13 maggio 2015 (cfr. il link alla pagina dedicata alla consultazione).

Quest'estate, in seguito alla consultazione pubblica, la Commissione adotterà un piano d'azione che conterrà anche una tabella di marcia e un calendario per delineare gli elementi costitutivi di un'Unione dei mercati dei capitali entro il 2019.

Sulla base dell'esito della consultazione, la Commissione individuerà le azioni necessarie per conseguire i seguenti obiettivi:
• migliorare l'accesso ai finanziamenti per tutte le imprese e i progetti infrastrutturali in Europa;
• aiutare le PMI a reperire finanziamenti con la stessa facilità delle grandi imprese;
• creare un mercato unico per i capitali eliminando gli ostacoli agli investimenti transfrontalieri;
• diversificare i finanziamenti dell'economia e ridurre il costo della raccolta di capitali.


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