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La Commissione prepara un'agenda europea sulla migrazione

Data: 05/03/2015

La Commissione europea ha aperto i lavori per la definizione di un'agenda europea globale sulla migrazione. Il collegio dei Commissari ha svolto un primo dibattito di orientamento sulle iniziative essenziali per potenziare gli sforzi dell'UE volti ad attuare gli strumenti esistenti e la cooperazione nella gestione dei flussi migratori dai paesi terzi.

Per la prima volta, gestire meglio la migrazione è un'esplicita priorità della Commissione europea, come indicato negli orientamenti politici del Presidente Juncker "Un nuovo inizio per l'Europa". La migrazione è una questione trasversale che coinvolge settori politici diversi e svariati attori, sia all'interno che all'esterno dell'UE. La nuova struttura e i nuovi metodi di lavoro della Commissione europea costituiscono un primo passo per affrontare le sfide e le opportunità della migrazione in maniera veramente globale.

Il primo Vicepresidente Frans Timmermans ha dichiarato: "Gestire bene la migrazione è una sfida per l'Europa nel suo insieme. È giunto il momento di rivedere il nostro approccio al modo in cui lavoriamo assieme: dobbiamo fare un uso migliore e più coerente di tutti i nostri strumenti, concordare priorità comuni e unire maggiori risorse a livello europeo e nazionale al fine di garantire un'effettiva solidarietà e una migliore condivisione delle responsabilità tra gli Stati membri. In luglio presenteremo una nuova agenda sulla migrazione che prevede una miglioregovernance per rafforzare il nostro sistema di asilo, definire un percorso efficace per la migrazione legale, agire più energicamente contro la migrazione irregolare e garantire frontiere più sicure".

L'Alta rappresentante/Vicepresidente Federica Mogherini ha dichiarato: "In quanto europei, dobbiamo essere efficaci nel dare risposte immediate alla migrazione e contemporaneamente affrontarne le cause profonde, a partire dalle crisi che dilagano alle nostre frontiere, soprattutto in Libia. Proprio per questo stiamo aumentando la nostra collaborazione con i paesi di origine e di transito per fornire protezione nelle regioni in conflitto, facilitare il reinsediamento e affrontare le rotte dei trafficanti".

Dimitris Avramopoulos, Commissario responsabile per la Migrazione, gli affari interni e la cittadinanza, ha dichiarato: "La migrazione è una questione di persone: dietro ogni volto che giunge alle nostre frontiere c'è un individuo, che sia un uomo d'affari in viaggio per lavoro, uno studente che viene in Europa per studiare, una vittima di trafficanti di esseri umani, un genitore che cerca di portare al sicuro i suoi figli. Nell'elaborare un'agenda europea globale sulla migrazione, dobbiamo pensare a tutte le dimensioni del fenomeno: non si tratta di cercare scorciatoie, ma di creare un'Unione europea più sicura, prospera e attraente".

Verso un approccio europeo veramente globale alla migrazione

Il dibattito orientativo ha definito i quattro principali settori dell'intervento previsto nell'ambito dell'agenda europea sulla migrazione per dare attuazione agli orientamenti politici del Presidente Juncker. Sono tutti settori legati tra loro e di pari importanza.

Un forte sistema comune di asilo

L'Unione europea dispone di uno dei quadri legislativi più avanzati al mondo per offrire protezione a chi ne ha bisogno. È giunto il momento di applicare pienamente e coerentemente il sistema europeo comune di asilo recentemente adottato. La Commissione si adopererà a fondo per garantire la scomparsa delle attuali divergenze tra le prassi nazionali in materia di asilo. Sarà inoltre essenziale approfondire la cooperazione con i paesi terzi per affrontare le cause profonde della migrazione, nonché integrare la migrazione nella definizione delle strategie di sviluppo. Infine, la Commissione è determinata a progredire verso un maggiore uso delle iniziative di ricollocazione e reinsediamento dell'Unione europea, in uno stretto dialogo con gli Stati membri e i paesi terzi che ospitano un alto numero di rifugiati.

Una nuova politica europea sulla migrazione legale

Pur combattendo l'attuale disoccupazione, l'Europa deve attirare i giusti talenti per essere più competitiva a livello globale. Si tratta di un impegno a lungo termine che dobbiamo iniziare subito a preparare. Per questo motivo la Commissione europea avvierà un riesame della direttiva sulla Carta blu. Si tratta di un processo impegnativo e a lungo termine che potrà funzionare solo discutendo con gli Stati membri, anche per quanto riguarda un approccio più orizzontale alla politica in materia di migrazione legale.


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