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Data: 05/03/2015

Una lotta più decisa alla migrazione irregolare e alla tratta di esseri umani

Le persone emigrano illegalmente per svariate ragioni. Nel 2014, secondo Frontex, circa 278 000 individui hanno attraversato irregolarmente la frontiera: il doppio rispetto alla cifra del 2011. Molti di questi migranti ricorrono a trafficanti, oppure cadono vittima di trafficanti di esseri umani. Sviluppando ulteriormente la normativa esistente in materia di migrazione irregolare e lotta contro la tratta di esseri umani, la Commissione intende rafforzare le sue iniziative in questo settore. La Commissione sta elaborando un insieme completo di azioni sul traffico di migranti e desidera potenziare strumenti concreti per agire in paesi e su rotte prioritari, in stretta collaborazione con i paesi terzi, anche tramite gli accordi di riammissione e i quadri di cooperazione vigenti (ad esempio i processi di Rabat, di Khartoumpdf o di Budapest).

Proteggere le frontiere esterne dell'Europa

Uno spazio senza frontiere interne e una solida politica di asilo e migrazione possono durare soltanto se l'Europa gestisce le sue frontiere esterne, nel pieno rispetto dei diritti fondamentali. La gestione delle frontiere è una competenza condivisa tra l'UE e gli Stati membri, e la sorveglianza delle frontiere esterne dell'Unione è di vitale interesse per tutti. La preparazione dell'agenda europea sulla migrazione offrirà l'opportunità di discutere se e in quale misura l' agenzia per le frontiere dell'UE, Frontex, necessiti di un aumento di dotazione e di maggiori mezzi operativi e risorse umane per affrontare meglio le sfide mutanti alle frontiere esterne dell'Unione. Gli Stati membri devono mettere in comune maggiori risorse per consentire di potenziare le attività di Frontex e di mettere in azione le squadre di guardie di frontiera europee.

Per ulteriori informazioni

Verso una politica europea globale della migrazione: 20 anni di azione dell'UE: MEMO/15/4544


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