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N 13 - 2015 Newsletter EuropaRegioni - AICCRE

Data: 24/02/2015

Newsletter dell'AICCRE - Associazione italiana per Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa - N. 13 Febbraio 2015


• CdR e Commissione a braccetto per ottimizzare politica regionale

Il Presidente del Comitato europeo delle Regioni e dei poteri locali (CdR), Markku Markkula, e il commissario europeo per la Politica regionale, Corinna Cretu, hanno recentemente discusso su misure comuni per accelerare l’attuazione della politica di coesione dell’UE per il periodo 2014-2020, convenendo che le due istituzioni dell’Unione dovrebbero migliorare il loro lavoro comune al fine di garantire che le regioni e gli enti locali possano beneficiare in pieno dei programmi di politica regionale dell’Unione europea e dei Fondi europei.


• Piano di investimenti: quale ruolo per gli Enti locali?
La Commissione europea ha proposto poco dopo l’inizio del suo mandato un nuovo piano di investimenti per l’Europa, considerandolo una priorità per rafforzare la competitività dell’Europa e per stimolare l’occupazione. Il piano fa esplicito riferimento al ruolo delle autorità regionali nell’individuare, sostenere o gestire i progetti e migliorare l’ambiente per gli investimenti. Il 15 aprile 2015 il Comitato delle Regioni riunirà i responsabili politici dell’UE insieme ai rappresentanti locali e regionali per valutare il piano da una prospettiva locale. I leader politici e gli esperti discuteranno quanto il piano di investimenti per l’Europa rappresenti una risposta alle esigenze a livello locale e regionale e quale sia la sua capacità di sostenere la crescita e l’occupazione nelle regioni e città d’Europa, quale ruolo possano svolgere le regioni e le città nell’attuazione del piano e come sia possibile per gli enti locali e regionali garantire e migliorare la propria capacità di investimento in tempi di austerità. Approfondisci.


• CdR: “condizionalità macroeconomica contraria a strategia di crescita”
Il parere del Comitato delle Regioni sul tema degli orientamenti sulle misure per collegare i fondi strutturali e di investimento europei (fondi ESI) a una sana gestione economica, adottato in occasione della sua ultima sessione plenaria, sottolinea le contraddizioni espresse dalla Commissione europea, che da una parte, nella sua comunicazione del gennaio scorso in materia di flessibilità di bilancio, invita ad una maggiore flessibilità in termini di investimenti, dall’altra sostiene il congelamento e la riprogrammazione dei fondi strutturali europei per gli Stati membri che non rispettino le norme di governance economica dell’UE. Approfondisci.


• Expo 2015: 1000 volontari… per l’Europa
Ricordiamo ai lettori che L’Unione europea cerca oltre 1.000 giovani che vogliano partecipare al Programma Volontari per l’Europa. I volontari saranno coinvolti nell’accoglienza dei flussi di visitatori, ma anche e soprattutto nella diffusione della conoscenza su come l’Unione europea avvicina le tematiche dell’alimentazione, della nutrizione e della sostenibilità ambientale. “Nutrire il pianeta. Energia per la vita” è il tema di Expo 2015. Per candidarsi occorre: avere un’età compresa tra 18 e 30 anni; essere cittadini di un Paese dell’Unione europea o di un Paese partecipante al programma Erasmus+ (Programme Countries); possedere una buona conoscenza della lingua inglese (liv. B2) e avere una discreta conoscenza della lingua italiana o di altre lingue che costituirà un elemento di apprezzamento. Per candidarsi.


• Una Europa…da Oscar!
L’87a cerimonia degli Oscar, tenutasi ieri sera a Los Angeles, ha premiato la coproduzione Ida, sostenuta da Eurimages, e diretta da Pawel Pawlikowski con l’Oscar per Miglior film straniero. Il film, vincitore di numerosi premi agli European Film Awards a dicembre, rappresenta il 9° Oscar per Eurimages e il 3° consecutivo dopo Amour di Michael Haneke nel 2013 e La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino nel 2014. Ricordiamo che Eurimages è il Fondo del Consiglio d’Europa, creato nel 1988, a sostegno della coproduzione, distribuzione, sfruttamento e digitalizzazione di opere cinematografiche europee. Il finanziamento si rivolge a società europee indipendenti, con una dotazione annuale di circa 25 Milioni di €. Anche la natura europea dei progetti è fondamentale e viene valutata sulla base della Convenzione europea sulla coproduzione cinematografica e in base alle fonti di finanziamento.


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