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Data: 13/01/2015

Altri argomenti trattati da questo numero sono il successo degli OPEN DAYS di Bruxelles di quest’anno, le sfide e i risultati principali della presidenza italiana del Consiglio europeo, il futuro dell’Agenda urbana dell’Unione europea e passato, presente e futuro della cooperazione territoriale Interreg. Approfondisci


• CESE: evento su promozione imprenditorialità
Il Comitato Europeo Economico e Sociale (CESE) organizza a Bruxelles un evento pubblico su come promuovere, insegnare, valutare e convalidare competenze imprenditoriali e trasversali. L’evento sarà inoltre incentrato sul ruolo degli insegnanti, i partner sociali, le organizzazioni giovanili e le agenzie governative nel promuovere la creatività, l’imprenditorialità e la mobilità nell’istruzione e la formazione. Approfondisci


• CESE: parere su regione adriatico-ionica
La Gazzetta ufficiale della Commissione europea ha pubblicato il parere del Comitato economico e sociale europeo in merito alla Strategia dell’Unione europea per la regione adriatica e ionica. Approfondisci


• Etichettatura alimenti: maggiore trasparenza
Dallo scorso mese, grazie ad un regolamento europeo, cambia il sistema di etichettature degli alimenti in Europa. Ne beneficiano i cittadini dell’Unione che potranno comprendere meglio le informazioni sui prodotti perché dovranno essere usati caratteri più grandi, più evidenza alla presenza di sostanze allergizzanti, maggior chiarezza su data di congelamento o scadenza. La nuova legislazione stabilisce principi generali per l’etichettatura degli alimenti e prevede prescrizioni più specifiche che comprendono, ad esempio: migliore leggibilità delle informazioni (dimensione minima dei caratteri per le informazioni obbligatorie); presentazione più chiara e armonica (tipo e stile del carattere o colore di sfondo) degli allergeni nell’elenco degli ingredienti per gli alimenti preconfezionati; obbligo di fornire determinate informazioni nutrizionali per la maggior parte degli alimenti trasformati preconfezionati; obbligatorietà delle informazioni sull’origine delle carni fresche di suini, ovini, caprini e pollame; identiche prescrizioni in tema di etichettatura per gli acquisti online, a distanza o in negozio. Approfondisci


• Controversie tran frontaliere: nuove norme semplificative
Grazie alle nuove norme che si applicheranno da domani, le imprese e i consumatori potranno risolvere più facilmente le controversie giudiziarie di natura transfrontaliera – con un risparmio annuo previsto per l’UE fino a 48 milioni di euro. Le nuove norme aboliscono il lungo e oneroso procedimento, attualmente applicato 10 000 volte all’anno, per vedere le decisioni in materia civile e commerciale riconosciute in altri paesi dell’UE. Da domani, le decisioni aventi dimensione transfrontaliera saranno automaticamente esecutive in tutta l’Unione europea. I consumatori saranno inoltre più protetti quando effettuano acquisti da commercianti di paesi non appartenenti all’UE, e vi sarà maggiore certezza del diritto per le imprese operanti nell’Unione. I nuovi provvedimenti mantengono la promessa dell’UE di snellire gli adempimenti burocratici e di rafforzare il mercato unico europeo per dare slancio a una crescita economica sostenibile. I miglioramenti concreti, da domani, sono i seguenti: Una decisione in materia civile e commerciale esecutiva in uno Stato membro lo sarà automaticamente ovunque nell’UE. Queste norme aboliscono la complicata procedura intermedia dell’exequatur, che generalmente costa fra i 2 000 e i 3 000 euro a seconda dello Stato membro, ma che può arrivare fino ai 12 700 euro fra onorari degli avvocati, spese di traduzione e spese giudiziarie. In quasi il 95% dei casi, questa procedura era una pura formalità. Dal momento in cui una decisione viene emessa in uno Stato membro, il creditore potrà farla eseguire in qualunque altro Stato membro – il che significa che le imprese e i cittadini potranno recuperare il proprio denaro più rapidamente e facilmente e senza costi. In circostanze eccezionali i giudici potranno sempre bloccare l’esecuzione di una decisione, ad esempio se il tribunale dell’altro Stato membro viola il diritto a un giusto processo. Approfondisci


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