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Data: 26/03/2015

2. Creazione di un ambiente propizio che favorisca la diffusione delle reti e dei servizi digitali

• Tutti i servizi, le applicazioni e i contenuti digitali dipendono da connessioni internet ad alta velocità e reti sicure: la linfa vitale dei nuovi servizi digitali innovativi. Al fine di incoraggiare gli investimenti nelle infrastrutture, la Commissione rivedrà quindi le attuali norme in materia di telecomunicazioni e media, perché siano più adatte a far fronte alle nuove sfide, in particolar modo per quanto riguarda i servizi utilizzati dai consumatori (ad esempio, il numero crescente di chiamate vocali via internet) e i nuovi attori del settore.

• Lo spettro è ossigeno per internet. Migliorare il coordinamento tra gli Stati membri è essenziale. L'Europa ha registrato forti ritardi nell'introduzione dell'ultima tecnologia 4G a causa dell'indisponibilità di spettro idoneo. Lo spettro non si ferma ai confini nazionali e va gestito secondo un approccio europeo per promuovere un vero mercato unico con servizi paneuropei.

• La Commissione valuterà la crescente importanza delle piattaforme online (motori di ricerca, social media, app store, ecc.) per una florida economia di internet, esaminando in che modo rafforzare la fiducia nei servizi online attraverso una maggiore trasparenza, come inserirli nella catena del valore online e come agevolare la rapida rimozione dei contenuti illegali.

• Oggi il 72% degli internauti europei è diffidente nei confronti dei servizi online perché teme di dover rivelare troppi dati personali. La rapida adozione del regolamento sulla protezione dei dati è fondamentale per rafforzare la fiducia.

Contributi principali:
Andrus Ansip, Vicepresidente responsabile per il Mercato unico digitale
Günther Oettinger, Economia e società digitali
Margrethe Vestager, Concorrenza
Elzbieta Bienkowska, Mercato interno, industria, imprenditoria e PMI
Vera Jourová, Giustizia, consumatori e parità di genere
Pierre Moscovici, Affari economici e finanziari, fiscalità e dogane
Phil Hogan, Agricoltura e sviluppo rurale
Corina Cretu, Politica regionale

3. Creazione di un'economia e una società digitali europee con potenzialità di crescita a lungo termine

• L'industria è un asse portante dell'economia europea: nel settore manifatturiero dell'UE si contano 2 milioni di aziende e 33 milioni di posti di lavoro. La Commissione intende aiutare tutti i settori industriali a integrare nuove tecnologie e gestire la transizione verso un sistema industriale intelligente ("Industria 4.0").

Standard: garantire l'interoperabilità per le nuove tecnologie è essenziale per la competitività dell'Europa ed è pertanto necessario svilupparli in fretta.

• La Commissione desidera inoltre che l'industria e la società sfruttino al massimo l'economia dei dati. Ogni secondo vengono prodotte grandi quantità di dati, dalle persone o dalle macchine, ad esempio i sensori che raccolgono le informazioni sul clima, le immagini satellitari, le foto e i video digitali, le registrazioni delle operazioni di acquisto o i segnali GPS. I big data (megadati) sono una miniera d'oro, ma pongono anche importanti sfide, che riguardano ad esempio la proprietà, la protezione dei dati e gli standard,che vanno affrontate per sbloccarne il potenziale.

• Lo stesso vale per il cloud computing, il cui utilizzo è in rapido aumento: pare che la percentuale di dati digitali memorizzati nella "nuvola informatica" sia destinata a passare dal 20% (2013) al 40% nel 2020. Le reti e le risorse condivise possono dare impulso alla nostra economia, ma hanno bisogno di un contesto adeguato che ne favorisca la diffusione e l'utilizzo da parte di persone, aziende, organizzazioni e servizi pubblici in tutta Europa.

• Gli europei dovrebbero inoltre poter beneficiare pienamente di servizi elettronici interoperabili, dall'e-government all'e-health, e sviluppare le proprie competenze digitali per cogliere le opportunità offerte da internet e aumentare le probabilità di successo nella ricerca di un lavoro.

Contributi principali:
Andrus Ansip, Vicepresidente responsabile per il Mercato unico digitale
Günther Oettinger, Economia e società digitali
Elzbieta Bienkowska, Mercato interno, industria, imprenditoria e PMI
Vera Jourová, Giustizia, consumatori e parità di genere
Vytenis Andriukaitis, Salute e sicurezza alimentare
Marianne Thyssen, Occupazione, affari sociali, competenze e mobilità dei lavoratori
Violeta Bulc, Trasporti
Carlos Moedas, Ricerca, scienza e occupazione

Prossime tappe

Le discussioni odierne hanno definito gli ambiti di intervento prioritari su cui concentrare l'attenzione nella preparazione della strategia globale relativa al mercato unico digitale, che verrà presentata a maggio.


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