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Data: 19/05/2015

In questo senso, il Parlamento europeo e la società civile hanno avuto un forte peso" ha indicato Ulrike Lunacek, vicepresidente del Parlamento europeo e dell’intergruppo LGBT. Dimitrious Papadimoulis, vicepresidente del Parlamento europeo e presidente del gruppo sull’uguaglianza di genere e la diversità) ha aggiunto: "La lotta per la parità continua ogni giorno. L’intera società ha bisogno di assumere un ruolo attivo nella riduzione dei pregiudizi in quanto questo è un aspetto che riguarda tutti". Mentre leggi che proibiscono la discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale sono in vigenti in Europa, le discriminazioni continuano. Secondo la più grande indagine LGBT mai effettuata, nel 2013 il 47% delle persone LGBT ha detto di essersi personalmente sentito discriminato o molestato per motivi di orientamento sessuale.


• Unione europea e società civile: Convegno a Roma
“Verso l’unione politica europea. L’impatto e il ruolo della società civile e dell’università” : è il titolo di un Convegno che si terrà alla Sapienza Università di Roma il prossimo venerdì 22 maggio. Si tratta del terzo incontro della serie di seminari “EU Observer: connecting worlds to promote European education among universities, schools, and civil society organizations" appartenenti al progetto Jean Monnet “Lifelong Learning Programme”. Nel corso del convegno, organizzato in collaborazione con la rete “L’università per l’Europa. Verso l’unione politica”, verranno raccolte le istanze provenienti da ambienti universitari, ed anche dalle scuole e dalla società civile, in merito alla formazione all’Europa, alle proposte di carattere economico e istituzionale per lo sviluppo del processo di unione, nonché al dialogo con le istituzioni nazionali ed europee. Tali istanze verranno successivamente rappresentate ai media e alle competenti istituzioni, con il fine di sensibilizzare i decisori e contribuire al dibattito all’interno dello spazio pubblico europeo. Per informazioni: Franca Gusmaroli, tel. 06-49913407, e-mail: [email protected]


• UE: diminuzione delle emissioni nel 2014
Dal registro dell’Unione europea emerge che l’anno scorso le emissioni di gas serra provenienti da impianti che aderiscono al sistema di scambio delle quote di emissione dell’UE (sistema ETS dell’UE) sono diminuite di circa il 4,5%.
Miguel Arias Cañete, Commissario responsabile per l’Azione per il clima e l’energia, ha recentemente dichiarato che le emissioni continuano a diminuire nonostante le economie abbiano ripreso a crescere, questo dimostra che la crescita economica e la protezione del clima sono compatibili. Il sistema ETS dell’UE riguarda oltre 11 000 centrali e impianti di produzione nei 28 Stati membri dell’UE, in Islanda, in Norvegia e in Liechtenstein; vi rientrano anche le emissioni prodotte dalle compagnie aeree che collegano aeroporti europei. Nel 2014 le emissioni verificate di gas serra provenienti da impianti fissi ammontavano a 1 812 milioni di tonnellate di CO2 equivalente. Queste emissioni erano inferiori al livello del 2013 di circa il 4,5%


• L’AICCRE ad Expo 2015
Grazie ad un accordo speciale ed esclusivo tra la Federazione AICCRE Lombardia, e la “Duomo viaggio e Turismo di Milano”, tutti i soci dell’AICCRE potranno usufruire di un prezzo esclusivo per l’acquisto del “biglietto” al sito espositivo di Expo 2015. Approfondisci


NOTIZIE E COMMENTI DALLE FEDERAZIONI


• Crisi politica ed economica:in Europa, in Italia!, Di Giuseppe Abbati

Siamo alla vigilia delle elezioni regionali, scopriremo se ci avviamo verso l’assestamento politico o se la crisi più preoccupante è quella politica. Pochi giorni ancora per capire cosa vogliono gli Italiani e la reale situazione del Paese. Un Governo autorevole, deciso è utile per uscire dall’emergenza. Una verità: Renzi appare sicuro e determinato. Gli Italiani lo apprezzano o non condividono la Sua condotta. Non avanzo ipotesi mi auguro che gli Italiani vadano a votare e sappiano valutare ed esprimersi in maniera chiara. Una votazione che ha un valore molto alto! Un chiarimento è necessario, sono certo, gli Italiani comprendono quali sono gli obiettivi e le conseguenze! La crisi politica non agevola l’uscita dalla crisi. Quindi bisogna votare e scegliere bene! L’astensione è inutile …. dannosa. Esaminare il panorama politico, i fermenti, le polemiche, le nuove aggregazioni, le proteste…… e con coraggio decidere. È un momento importante per l’Italia e per l’Europa! Dopo i risultati del voto in Inghilterra siamo anche in Italia alle decisioni. Dobbiamo dare indicazioni precise per affrontare bene il futuro. Continua a leggere


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