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N 34 - 2015 Newsletter EuropaRegioni - AICCRE

Data: 19/05/2015

Newsletter dell'AICCRE - Associazione italiana per Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa - N. 34 Maggio 2015


• Politica di coesione, CdR: “scarso il coinvolgimento Enti locali”
Una semplificazione radicale delle procedure amministrative della politica di coesione, una visione più chiara delle modalità di funzionamento di nuovi strumenti come gli investimenti territoriali integrati, nonché la rapida adozione di un’agenda urbana dell’UE sono le priorità evidenziate dai membri della COTER (commissione Politica di coesione territoriale del Comitato delle Regioni e dei poteri locali-CdR) in una riunione tenuta a Riga il 12 maggio. La Commissione europea sta completando l’adozione dei programmi di investimento elaborati dai governi nazionali, regionali e locali, che potranno usufruire di oltre 350 miliardi di euro di stanziamenti resi disponibili a titolo della politica di coesione 2014-2020. Il CdR sta lavorando a una valutazione preliminare dell’esercizio di programmazione, al fine di individuare le principali tendenze delle strategie di investimento delle regioni e città nonché esaminare l’impatto dei nuovi regolamenti adottati nel 2013. Nonostante l’introduzione del codice europeo di condotta sul partenariato, “in diversi casi il coinvolgimento delle regioni e delle città nella concezione dei piani non è stato sufficiente. È pertanto indispensabile chiarire che le priorità di investimento e i progetti strategici non possono essere selezionati con un approccio dall’alto verso il basso. Se vogliamo che tali piani abbiano successo, dobbiamo garantire una governance strutturata e condivisa” ha sottolineato il presidente COTER Raffaele Cattaneo nella discussione sul progetto di parere riguardante l’esito dei negoziati sugli accordi di partenariato e sui programmi operativi, elaborato dal relatore CdR. La relazione ha riconosciuto l’impatto positivo delle nuove disposizioni - come l’obbligo di concentrare i fondi su un numero limitato di priorità, la possibilità di combinare diversi fondi e fonti di finanziamento attraverso nuovi strumenti come lo sviluppo locale di tipo partecipativo e gli investimenti territoriali integrati - e il ruolo più incisivo degli strumenti finanziari per sostenere l’attuazione della politica regionale. Al tempo stesso, ha insistito sulla necessità di intervenire per semplificare le procedure. Tali preoccupazioni sono state condivise dal rappresentante della Commissione europea, Rudolf Niessler, della direzione generale Politica regionale, che ha annunciato la creazione di un gruppo ad alto livello sulla semplificazione di cui farà parte anche il CdR. La riduzione degli oneri amministrativi e la semplificazione delle procedure figurano anche tra le priorità della presidenza lettone dell’UE, insieme con la promozione di una più marcata dimensione territoriale in tutte le politiche dell’UE e l’impegno a portare avanti una vera agenda europea per lo sviluppo urbano.


• Innovazione: imprese in calo
Per migliorare la capacità dell’Europa di innovare ed essere competitiva a livello mondiale occorrono ulteriori sforzi per incoraggiare le idee rivoluzionarie e promuoverne lo sfruttamento commerciale. Queste sono alcune delle conclusioni che si possono trarre dalla più recente classifica dei risultati in materia di innovazione in tutta Europa. Il quadro di valutazione dell’Unione dell’innovazione del 2015 indica che il livello complessivo di innovazione dell’UE è rimasto stabile. Tuttavia, la crisi ha intaccato l’attività innovativa del settore privato e il numero di imprese innovative è in calo, così come gli investimenti in capitali di rischio, le innovazioni delle PMI, le domande di brevetto, le esportazioni di prodotti ad alta tecnologia e le vendite di prodotti innovativi. I miglioramenti per quanto riguarda le risorse umane, gli investimenti delle imprese in ricerca e sviluppo e la qualità delle innovazioni scientifiche, che pure ci sono stati, non bastano per riportare risultati più brillanti in materia di innovazione. Nella classifica generale, la Svezia si conferma ancora una volta leader nell’innovazione, seguita da Danimarca, Finlandia e Germania. I paesi dove l’innovazione avanza più rapidamente sono Malta, Lettonia, Bulgaria, Irlanda, Regno Unito e Polonia. In un confronto a livello mondiale l’UE continua ad essere superata dagli Stati Uniti, dal Giappone e dalla Corea del Sud.


• Energia: parte tour europeo
Il 18 maggio è stato lanciato il Tour del programma sull’Unione dell’energia negli Stati dell’UE, che partirà il 20 maggio in Olanda. Parallelamente al Tour la Commissione europea porterà avanti ulteriori iniziative come quella rappresentata dal "Pacchetto estivo" in cui si darà molto rilievo al progetto per il mercato dell’elettricità, del mercato al dettaglio, dell’etichettatura energetica e la revisione del sistema di scambio di emissioni.


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