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Data: 29/05/2015

responsabilità trasparente per errori di prenotazione: gli operatori saranno responsabili in modo chiaro per errori di prenotazione in relazione ai pacchetti e all’organizzazione del viaggio collegata; chiarezza sui diritti essenziali dei consumatori: l’organizzatore è tenuto a assistere i viaggiatori in difficoltà, per esempio con le informazioni su servizi sanitari e assistenza consolare, e a contribuire a organizzare piani di viaggio alternativi. Ad esempio, i viaggiatori avranno il diritto di alloggio per tre notti, se il viaggio di ritorno non può essere effettuato nei tempi previsti in caso di disastro naturale; garanzie di rimborso e rimpatrio: se l’organizzatore del pacchetto fallisce, queste garanzie si estenderanno alle modalità di viaggio collegate. I facilitatori di tali modalità, come ad esempio le compagnie aeree, saranno obbligati a stipulare una protezione sull’insolvenza, garantendo rimborsi e rimpatrio in caso di fallimento.


• Parata 2 giugno: sfilano anche i volontari europei
Come ogni anno, in occasione della Festa della Repubblica del 2 giugno i giovani volontari del Servizio Civile Nazionale partecipano alla sfilata ai Fori Imperiali a Roma. La novità di quest’anno è la presenza di 10 Volontari Europei in rappresentanza dei giovani italiani che hanno intrapreso questo percorso di crescita. Nel pomeriggio della stessa giornata, il Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, i rappresentanti delle Istituzioni e del Governo incontreranno giovani volontari ed ex-volontari, insieme ai responsabili degli enti e delle organizzazioni del sistema Servizio Civile Nazionale. L’iniziativa, che inizierà alle 17.00, ha l’obiettivo di sottolineare l’importanza della partecipazione giovanile attraverso il Servizio Civile ed il Servizio Volontario Europeo: due esempi di cittadinanza attiva e di impegno delle nuove generazioni per la crescita culturale, sociale ed economica del Paese.


• Giovani europei: lo stato delle cose
La Commissione Europea ha pubblicato 41 indicatori statistici sulla condizione dei giovani nell’Unione Europea. Basato sullo Youth Dashboard, il Youth Monitor fornisce informazioni sugli otto campi di azione della Strategia per i Giovani europei: Cultura e Creatività, Istruzione e Formazione, Occupazione e Imprenditorialità, Salute e Benessere, Inclusione Sociale, Volontariato, Gioventù e il Mondo, Partecipazione Giovanile. Sono inoltre disponibili alcune informazioni contestuali sui giovani, quali la popolazione giovanile, età in cui i giovani abbandonano la casa dei genitori, etc. Gli indicatori partono dal 2010, tuttavia alcuni dati riguardanti la UE nel suo insieme escludono la Croazia fino al 2013. I dati forniti stanno attualmente subendo una revisione, e in tal senso potrebbero essere modificati. Le informazioni si basano principalmente sui dati forniti da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea e l’Eurobarometro, una raccolta di sondaggi e studi di opinione pubblica. Approfondisci.


• Economia circolare: la Commissione raccoglie pareri
La Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica per raccogliere pareri sulla strategia da adottare per impostare in modo nuovo e ambizioso la transizione verso l’economia circolare (i materiali e l’energia utilizzati per fabbricare i prodotti mantengono il loro valore il più a lungo possibile, i rifiuti sono ridotti al minimo e si utilizzano quante meno risorse possibili). I contributi dei portatori d’interesse serviranno per preparare il nuovo piano d’azione, che dovrà essere presentato entro la fine del 2015. Le nuove proposte sono elaborate da un gruppo guidato dal primo Vicepresidente Frans Timmermans, responsabile per la Qualità della legislazione, le relazioni interistituzionali, lo Stato di diritto e la Carta dei diritti fondamentali. Le strategie che porteranno l’Europa a sviluppare un’economia circolare competitiva non dovranno limitarsi solo ai rifiuti, ma contemplare l’intero ciclo di vita dei prodotti, tenendo conto della situazione di ciascuno Stato membro; oltre ad azioni sul fronte dei rifiuti dovranno quindi prevedere interventi in materia di progettazione intelligente dei prodotti, riutilizzo e riparazione dei prodotti, riciclaggio, consumo sostenibile, livelli di riciclaggio, uso intelligente delle materie prime, rafforzamento dei mercati delle materie prime secondarie e misure settoriali specifiche. Secondo la Commissione, la transizione verso un’economia più circolare è in grado di promuovere la competitività e l’innovazione, stimolando il nascere di nuovi modelli imprenditoriali e l’adozione di nuove tecnologie, nonché favorendo la modernizzazione delle politiche sociali, con conseguenti effetti positivi nel lungo termine per l’economia europea nel suo insieme, che diverrà più sostenibile e più competitiva.


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