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Nuovo sistema energetico europeo: la Commissione presenta un nuovo pacchetto di proposte

Data: 15/06/2015

La Commissione presenta proposte per rafforzare il ruolo dei consumatori nel mercato dell'energia, ridefinire l'assetto del mercato europeo dell'energia elettrica, aggiornare l'etichettatura dell'efficienza energetica e rivedere il sistema UE di scambio di quote di emissione.


Nel quadro della strategia dell'Unione dell'energia, la Commissione ha presentato proposte volte a conferire ai consumatori un nuovo ruolo nel mercato dell'energia, a ridefinire l'assetto del mercato europeo dell'energia elettrica, ad aggiornare l'etichettatura dell'efficienza energetica e a rivedere il sistema UE di scambio di quote di emissione.

Il pacchetto di misure rappresenta un passo importante nell'attuazione della strategia dell'Unione dell'energia, che figura tra le priorità politiche della Commissione Juncker presentate nel febbraio 2015, e punta su una politica lungimirante in materia di cambiamenti climatici. Le proposte odierne sottolineano l'importanza del principio "l'efficienza energetica al primo posto" e pongono le famiglie e le imprese al centro del mercato europeo dell'energia.

Il Vicepresidente della Commissione e responsabile per l'Unione dell'energia, Maroš Šefcovic, ha dichiarato: "Nel quadro della strategia dell'Unione dell'energia ci siamo adoperati per rafforzare il ruolo dei consumatori europei, creando un mercato unico dell'energia ben funzionante, mettendo al primo posto l'efficienza energetica e primeggiando in materia di energie rinnovabili. A cinque mesi dall'adozione della strategia dell'Unione dell'energia, questo "pacchetto estivo" esprime la nostra determinazione a ridurre le emissioni di biossido di carbonio nell'economia e a conferire un ruolo centrale ai consumatori nella transizione energetica dell'Unione. Non si tratta soltanto di dare maggiore peso ai consumatori, ma di dare un nuovo assetto all'intero sistema energetico europeo."

Il Commissario responsabile per l'Azione per il clima e l'energia Miguel Arias Cañete ha affermato: "I fatti esprimono più delle parole. Stiamo compiendo un passo decisivo per dare una veste normativa all'obiettivo dell'UE di ridurre almeno del 40% le emissioni entro il 2030. Ai nostri partner internazionali, in vista della Conferenza sul clima di Parigi vorrei dire che l'Unione europea sta tenendo fede ai suoi impegni internazionali, mentre il mio messaggio per gli investitori, le imprese e l'industria è: investite nell'energia pulita, una risorsa destinata a durare nel tempo e in costante crescita. Con queste proposte, l'Europa ribadisce il suo ruolo di precursore e saprà guidare la transizione globale verso una società a basse emissioni di biossido di carbonio."

Un sistema di scambio di quote di emissione europeo all'altezza delle sfide future
Il sistema UE di scambio di quote di emissione è uno strumento faro dell'Europa per affrontare i cambiamenti climatici e indirizzare l'UE verso un'economia a basse emissioni di biossido di carbonio. La proposta odierna lancia un segnale forte alla comunità internazionale in vista del vertice sul clima di Parigi. La proposta è presentata in un momento cruciale, in cui anche altri attori importanti come il G7 e la Cina si sono mostrati risoluti. La Commissione ha rivisto il sistema di scambio di emissioni per garantire che rimanga lo strumento più efficiente ed efficace possibile sotto il profilo dei costi per ridurre le emissioni nel prossimo decennio. Questo è il primo passo legislativo per dare forma all'impegno dell'UE di ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 40% entro il 2030. Azioni ambiziose per il clima creano opportunità commerciali e aprono nuovi mercati per l'innovazione e le tecnologie a basse emissioni di biossido di carbonio. L'approccio più mirato proposto dalla Commissione è inteso a salvaguardare la competitività internazionale dei settori industriali maggiormente esposti al rischio di delocalizzazione della produzione al di fuori dell'UE verso giurisdizioni con una politica meno restrittiva in materia di gas a effetto serra e a fare convogliare gli investimenti in ambito energetico verso alternative innovative e più ecologiche. La Commissione propone inoltre che gli Stati membri investano gli introiti ottenuti con lo scambio di emissioni in attività di sostegno ai paesi terzi che devono adeguarsi agli impatti dei cambiamenti climatici.

Revisione dell'etichettatura di efficienza energetica per una maggiore chiarezza
Il principio "l'efficienza energetica al primo posto" è fondamentale nella strategia dell'Unione dell'energia, in quanto si tratta di un modo efficace per ridurre le emissioni, fare risparmiare i consumatori e ridurre la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili dell'UE. Fin dalla sua introduzione, vent'anni fa, il successo dell'etichettatura energetica ha favorito lo sviluppo di prodotti sempre più efficienti sotto il profilo energetico.


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