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Data: 19/11/2015

La Francia, che è tenuta a correggere il disavanzo eccessivo entro il 2017, dovrebbe conseguire gli obiettivi principali raccomandati per il 2015 e il 2016.

Tuttavia, non è ancora in grado di garantire una correzione tempestiva del disavanzo eccessivo entro il termine del 2017 e non si prevede che lo sforzo di bilancio raccomandato venga realizzato durante il periodo della procedura per i disavanzi eccessivi. Ciò mette a rischio la conformità con quanto richiesto dal Consiglio nell’ambito della procedura per i disavanzi eccessivi.

L’Irlanda e la Slovenia potrebbero passare al braccio preventivo del patto di stabilità e crescita dal 2016, purché riescano ad apportare una correzione tempestiva e duratura del disavanzo eccessivo nel 2015. Per il 2016 vi è il rischio di qualche deviazione (che nel caso della Slovenia è prossima a essere considerata significativa) dal percorso di aggiustamento verso l’obiettivo a medio termine previsto per tale anno;
• il documento programmatico di bilancio della Spagna, su cui era già stato adottato un parere ad ottobre, contiene rischi per la conformità con i requisiti della procedura per i disavanzi eccessivi: né lo sforzo di bilancio raccomandato, né l’obiettivo di disavanzo nominale per il 2016 dovrebbero essere conseguiti;
• il Portogallo non ha ancora presentato un documento programmatico di bilancio.

La Commissione sollecita il Portogallo a farlo il più presto possibile.

La Commissione chiede ai paesi i cui documenti programmatici sono ritenuti sostanzialmente conformi o a rischio di non conformità con il patto, di adottare le misure necessarie nell’ambito della procedura nazionale di bilancio al fine di garantire che il bilancio 2016 sia conforme al patto.


Prevista una diminuzione del disavanzo e del debito per la zona euro nel suo complesso
Dopo essere diminuito in misura significativa dal 2,4% del PIL nel 2014 all’1,9% nel 2015, il disavanzo di bilancio aggregato dei 16 paesi della zona euro che hanno presentato un documento programmatico di bilancio, in base ai rispettivi piani dovrebbe scendere ulteriormente all’1,7% del PIL nel 2016. Ciò coincide con la valutazione della Commissione, riportata nelle previsioni economiche d’autunno, che indica un miglioramento del disavanzo di bilancio aggregato, dal 2% del PIL nel 2015 all’1,7% nel 2016.
Sulla base dei documenti programmatici di bilancio, il rapporto debito/PIL aggregato per la zona euro nel 2016 dovrebbe a sua volta diminuire leggermente dal 91,1% stimato nel 2015 e arrivare appena al di sotto del 90% del PIL nel 2016. Ciò è ampiamente in linea con le previsioni economiche d’autunno della Commissione, che indicano un leggero calo dal 91,6% nel 2015 al 90,5% nel 2016.


Si prevede che gli orientamenti di bilancio complessivi restino sostanzialmente neutri
Le previsioni della Commissione prospettano la continuazione di un orientamento di bilancio sostanzialmente neutro (né di inasprimento né di allentamento della spesa pubblica o imposizione) nel 2016 per la zona euro nel suo complesso. Ciò va valutato alla luce del duplice obiettivo della sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche e della stabilizzazione macroeconomica a breve termine, in particolare della necessità di garantire il passaggio da fonti esterne a fonti interne di crescita. In questi termini, il previsto orientamento di bilancio neutro aggregato della zona euro per il prossimo anno sembra nel complesso adeguato, considerati i tassi d’interesse storicamente bassi e l’elevato avanzo della bilancia commerciale della zona euro.


Terza valutazione annuale dei documenti programmatici di bilancio
La Commissione ha effettuato per la terza volta la valutazione dei documenti programmatici di bilancio. I pareri si basano sulla cosiddetta normativa "two-pack", entrata in vigore nel maggio 2013, che intende migliorare l’efficacia del coordinamento delle politiche economiche e di bilancio nella zona euro. Secondo la normativa dell’UE, tutti gli Stati membri della zona euro che non sono soggetti a programmi di aggiustamento macroeconomico sono tenuti a presentare alla Commissione e all’Eurogruppo i propri documenti programmatici di bilancio ogni anno entro il 15 ottobre.


Per ulteriori informazioni potete consultare il seguente link.


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