Data: 02/05/2016
Da Berlino a Bogotá e ritorno, passando da Roma, Tokyo e Calcutta, in 180 secondi emerge di ciascuna città un’immagine che mostra ciò che ci unisce e ciò che ci distingue gli uni dagli altri. Cosa mette in moto le città? Come si muovono? Come si relazionano le une con le altre e quando si scontrano? Come ripartiscono il loro tempo e come scambiano i loro beni? E come immaginano il loro futuro? Giovani giornalisti e registi internazionali raccolgono notizie e impressioni che, in un confronto interculturale, si compongono in un caleidoscopio, nella registrazione di un momento globale e urbano che dà un volto alla “loro” città. 180 secondi di città è una coproduzione dei Goethe-Institut e della scuola tedesca di giornalismo
La patria deve per forza essere localizzabile su una cartina geografica? Quando ci si sente estranei nella propria città? Quando uno straniero si sente al sicuro? Nella quinta stagione i registi si dedicano al sentirsi estraneo e straniero.
Per l’Italia, la protagonista del video è Simona Toscano.
Roma le dà spesso la sensazione di essere sola e in difficoltà. Lei però cerca una quotidianità normale in questa città, anche se siede su una sedia a rotelle e non parla come gli altri.
E' possibile vedere il video al seguente link.
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