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Progetti di interesse sociale e culturale. I contributi della Banca d'Italia

Data: 06/07/2016

Anche quest’anno la Banca d’Italia seleziona progetti finanziabili nei campi della ricerca, della cultura, dell’educazione, della promozione culturale, dell’innovazione tecnologica, della formazione giovanile e scolastica e della beneficenza.

Non possono essere destinatari di contributi le persone fisiche, gli enti, le società con scopo di lucro, sindacati e formazioni politiche e gli enti territoriali possono riceverne solo in casi straordinari.

Le istanze vanno presentate corredate da un piano illustrativo, da preventivi di spesa e da documenti che attestino la presenza di ulteriori fonti di finanziamento.

La Banca d’Italia finanzia infatti solo un terzo del costo complessivo previsto, basandosi su criteri come la natura progettuale dell’iniziativa, l’affidabilità del richiedente, requisiti di onorabilità ed eticità, rilevanza e innovazione, raggiungimento degli obiettivi.

Le richieste devono essere inviate agli Uffici della Banca d’Italia.

Quelle giunte dal primo luglio al 31 agosto saranno esaminate entro dicembre con erogazione a gennaio.

Per i singoli interventi fino a 25 mila euro la competenza è del Direttorio della Banca, superata la soglia la competenza passa al Consiglio Superiore. L’esame istruttorio è invece compiuto da una commissione composta dal capo delle Risorse umane, dal capo della Segreteria particolare del Direttorio, dal titolare della divisione Rapporti istituzionali e da un avvocato del servizio Consulenza legale. Sul sito è consultabile l’elenco dei beneficiari per oltre mille euro.

Per maggiori informazioni consultare la pagina dedicata sul sito della Banca d'Italia.


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