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Data: 20/10/2016

CINI – Coordinamento Italiano Network Internazionali. E’ composto da sei ONG appartenenti ad altrettanti network internazionali. L’obiettivo del CINI è quello di rafforzare l’efficacia e di moltiplicare l’impatto delle attività di informazione, sensibilizzazione, advocacy, policy e lobbying delle ONG che lo compongono attraverso un coordinamento strategico e operativo stabile e strutturato. Il CINI promuove l’interlocuzione attiva e costruttiva con tutti gli attori della cooperazione, dall’opinione pubblica al mondo politico, e mette al servizio degli obiettivi comuni la propria esperienza internazionale.


Antonio Raimondi – Portavoce
Il CINI ritiene sempre utile nuove analisi e proposte sui cambiamenti in atto. La velocità delle trasformazioni storiche è un dato di fatto ed è positivo saperle affrontare. Pertanto, il CINI non si sottrarrà mai, anche data la natura della sua Constituency, ad un dibattito che riguardi il presente ed il futuro, in particolar modo della Cooperazione e solidarietà Internazionale (e non solo). Per quanto riguarda il cosiddetto Documento Sergi, lo abbiamo esaminato con attenzione ed interesse. Il Documento apre a scenari che effettivamente la nuova Legge 125/14 contempla, ma almeno per il momento la nostra analisi è diversa per contenuto e tempistica. In questo momento drammatico siamo chiamati come ONG (cioè Società Civile) a far in modo che la suddetta Legge, che tante energie e sforzi ci ha preso, si implementi e funzioni davvero: per fare ciò non si ha bisogno di una “Rappresentanza” diversa e nuova, anzi sarebbe dannosa allo stato attuale. Quando saremo capaci di ottenere il suddetto risultato, vedremo concretamente che cambiamenti porterà e ci adegueremo. Sul contenuto crediamo, inoltre, che una “Rappresentanza unitaria” elimini il valore delle diversità esistenti tra noi e sia una contraddizione per chi fa dell’intercultura un caposaldo del proprio pensiero, dei propri valori e delle proprie azioni. Pertanto, riteniamo che la proposta numero 2 di Nino Sergi sia quella da perseguire con la disponibilità da parte di tutti, ossia il rafforzamento del lavoro svolto congiuntamente dalle tre Reti AOI-CINI-LINK 2007 che risultati positivi ha già dato in questi ultimi anni.


LINK 2007 – Cooperazione in rete. E’ un’associazione di coordinamento consortile che raggruppa tredici importanti Organizzazioni Non Governative italiane. L’associazione nasce a seguito dell’uscita di molte di queste ONG dall’Associazione delle Ong Italiane intorno all’idea di valorizzare la “cooperazione realizzata” e salvaguardare e rafforzare il patrimonio di valori, saperi, professionalità e competenze espresso dalle ONG. LINK 2007 ha recentemente aggiornato la sua mission confermando le motivazioni che hanno portato alla sua nascita e aprendo maggiormente il lavoro in rete delle Ong e Osc e dei diversi nuovi attori della cooperazione, cosi come sollecitato anche dalla nuova legge 125/2014.


Paolo Dieci – Presidente
Nel corso del Consiglio di Presidenza della nostra rete a Bologna il 9 settembre scorso, Link 2007 ha approvato le proposte contenute nel documento di Nino Sergi per una più forte rappresentatività delle ONG e OSC italiane. Né il documento né l’orientamento di Link 2007 vanno nella direzione di azzerare l’esistente. Le tre principali reti di ONG, la nostra, l’AOI e il CINI hanno evidenti peculiarità da valorizzare e hanno da tempo avviato una prassi unitaria nel rapporto con le istituzioni, a partire soprattutto dal dialogo con queste e le forze politiche per il varo della legge 125. Riteniamo però che oggi sia auspicabile andare avanti, rafforzare il peso politico del nostro mondo facendoci carico di mettere assieme due esigenze, all’apparenza (ma solo all’apparenza) inconciliabili. Una è quella di fare divenire la cooperazione allo sviluppo patrimonio condiviso, valorizzando l’azione solidaristica della società civile, oltre i confini tradizionali delle associazioni specializzate. L’altra però è quella di rafforzare i livelli di professionalità e accountability. Le due esigenze possono conciliarsi tramite il rafforzamento del lavoro in rete, lo sviluppo di partenariati e collaborazioni, un sistema nuovo e più moderno di alleanze. E’ questo, per noi di Link 2007, il senso delle proposte che abbiamo condiviso.


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