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Data: 24/08/2017

21. Cosa c’è dietro l’attacco alla solidarietà in mare
Dietro l’attacco alle Ong che effettuano missioni di salvataggio in maresalvando così migliaia di vite – c’è la volontà dell’Europa di non ammettere le proprie responsabilità (e fallimenti) nella gestione della crisi migratoria e nella repressione del traffico di esseri umani. L’articolo di Jenna Belhumeur per Al Jazeera.

22. Ong umanitarie, da angeli del mare a tassisti dei migranti
Come e quanto è cambiata la narrazione mediatica delle migrazioni attraverso il Mediterraneo e, soprattutto, delle missioni di salvataggio in mare: uno studio di Osservatorio di Pavia, Associazione Carta di Roma e Cospe fa il punto sul cambio di approccio verso le Ong umanitarie, da “angeli in mare” a “tassisti dei migranti”. L’articolo di Luca Liverani su Avvenire e il punto dell’Ansa su InfoMigrants.

23. Il rapporto che smonta le accuse contro le Ong in mare
Mentre le Ong salvano altre migliaia di migranti in alto mare e la Marina libica torna ad accusarle (ed a rispedire indietro centinaia di persone), i ricercatori di Forensic Oceanography hanno smontato scientificamente le accuse con dati e mappe. L’articolo di Annalisa Camilli su Internazionale e quello di Lizzie Dearden su The Independent (da accompagnare al nostro approfondimento).

24. Come le ONG che salvano vite in mare sono diventate un capro espiatorio
Dopo quasi quattro anni di “crisi dei rifugiati” – con più di 500.000 persone arrivate in barca (anzi, gommone) dall’Africa all’Italia, ed il Mediterraneo trasformato in un cimitero marino per oltre 13.000 migranti – i politici ed i media italiani hanno trovato un nuovo capro espiatorio: le organizzazioni umanitarie che effettuano salvataggi in mare (oggetto di un feroce, e infondato, attacco). L’articolo di Steve Scherer per Reuters.

25. Davvero chiudere i porti ai migranti salvati in mare è un opzione?
Migranti, il governo italiano asserisce di essere giunto al “punto di saturazione” e minaccia di chiudere i propri porti alle navi delle organizzazioni umanitarie che salvano vite in mare. Gli articoli di The Independent, The Washington Post e BBC fanno il punto sulla situazione e l’approfondimento giuridico di Pasquale De Sena e Francesca De Vittor per SIDI Blog spiega perché, alla luce del diritto internazionale, questa non è davvero un’opzione.


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