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Data: 07/10/2008

UE: migliori condizioni per il congedo maternità
Milioni di donne in tutta Europa avranno diritto a un congedo maternità più lungo e con migliori condizioni grazie alle proposte presentate dalla Commissione europea. Una proposta a parte migliorerà inoltre anche la situazione delle lavoratrici autonome offrendo loro un accesso equivalente al congedo maternità su base volontaria. Secondo la proposta della Commissione sul congedo maternità (che rappresenta la revisione della direttiva attualmente in vigore, 92/85/CEE, del 1992), il periodo minimo di congedo viene portato da 14 a 18 settimane e raccomanda di versare alle donne il 100% della retribuzione, offrendo anche agli Stati membri l'alternativa di stabilire un tetto massimo pari ad una retribuzione equivalente all'indennità di malattia. Le donne godranno inoltre di una maggiore flessibilità per quanto riguarda la parte non obbligatoria del congedo (prima o dopo la nascita) e pertanto non saranno costrette a beneficiare di una parte specifica del congedo prima della nascita, come si fa attualmente in alcuni Stati membri.

L'Unione contro povertà ed esclusione sociale
La Commissione europea ha presentato una serie di principi comuni ai fini di orientare gli Stati membri nelle strategie messe a punto per combattere la povertà. La raccomandazione è basata su tre aspetti chiave: sussidi adeguati a livello del reddito, mercati del lavoro che favoriscano l'inserimento e accesso a servizi di buona qualità. I principi comuni definiti dalla Commissione rappresentano un contesto volontario per gli Stati membri al momento di definire le loro politiche. Questi principi sono stati elaborati grazie a un'ampia consultazione con gli Stati membri e con tutti gli attori interessati e saranno discussi a livello formale dai governi nazionali nell'ambito del Consiglio Occupazione e affari sociali che si terrà nel dicembre 2008 e che trarrà conclusioni circa le azioni di follow-up.

Servizi per l'infanzia nell'UE, obiettivi non raggiunti
Una relazione presentata dalla Commissione europea indica che anche se si sono registrati alcuni progressi i servizi per l'infanzia nei paesi dell'UE non soddisfano le esigenze dei genitori. La relazione constata che la maggior parte dei paesi non ha raggiunto gli obiettivi in materia di erogazione di servizi per l'infanzia - per il 90% dei bambini tra i tre anni e l'età scolastica e il 33% dei bambini di meno di tre anni - obiettivi che i capi di Stato e di governo dell'UE si erano fissati a Barcellona nel 2002. La relazione presenta, per la prima volta, dati armonizzati e comparabili sull'uso di sistemi "formali" di servizi per l'infanzia negli Stati membri. Queste cifre indicano che nella maggior parte dei paesi dell'UE la domanda di servizi per l'infanzia è lungi dall'essere soddisfatta e ciò costituisce quindi un disincentivo per i genitori (soprattutto le donne) dall'esercizio di un'attività lavorativa.

COM-PA 2008, la presentazione ai comunicatori della PA
«Favorire l'incontro tra una pubblica amministrazione non autocelebrativa, i cittadini e le imprese, mostrare le "best practices", le esperienze e i percorsi attuali di una pubblica amministrazione che intende vincere la cosiddetta "sindrome del freno" a partire da ora». Così il prof. Stefano Rolando, Presidente del Comitato di Programma di COM-PA 2008, ha presentato al Grattacielo Pirelli, Sede della Regione Lombardia, gli obiettivi del Salone Europeo della Comunicazione Pubblica, dei Servizi al Cittadino e alle Imprese (21 - 23 ottobre, FieraMilano) di fronte ad una platea di funzionari e dirigenti della Pubblica Amministrazione provenienti da tutta Italia.

OPPORTUNITÀ EUROPEE: BANDI DI GARA E PROGRAMMI

Concorso per le scuole "eLearning Awards 2008"
European Schoolnet invita le scuole e gli istituti di formazione per insegnanti a partecipare al concorso eLearning Awards 2008 e presentare i propri progetti migliori per l'utilizzo delle nuove tecnologie dell'informazione e la comunicazione nell'insegnamento e l'apprendimento di fronte ad un pubblico internazionale. Quest'anno vi sono nuove categorie: espressione culturale, matematica, scienza e tecnologia, apprendimento collaborativo, alfabetizzazione digitale, la scuola "e-mature", e una categoria speciale per insegnanti di eccellenza.

Bando di gara: Azione Partenariati Programma «Gioventù in azione»
Attraverso l'azione 4.6 del programma «Gioventù in azione», la Commissione europea, tramite l'Agenzia esecutiva per l'istruzione, gli audiovisivi e la cultura, intende sostenere progetti di partenariato con enti pubblici regionali o locali o con organismi attivi nel settore della gioventù a livello europeo.

Sito web: www.europaregioni.it


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