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N. 698 del 14 luglio 2005

Data: 14/07/2005

Newsletter della Rappresentanza in Italia della Commissione europea

L’Euro-Attualità: Il ruolo della Commissione nella lotta al terrorismo e la risposta agli attentati di Londra (intervento del Presidente della Commissione europea Barroso - Bruxelles, 13 luglio 2005)

Osservazioni introduttive del presidente Barroso: "A seguito degli attentati terroristici di giovedì scorso a Londra, ho deciso di modificare l’ordine del giorno della riunione di oggi della Commissione per dare al collegio la possibilità di esaminare la situazione. Abbiamo verificato che siano state messe in atto tutte le azioni necessarie e che tali azioni siano intraprese con la massima rapidità e determinazione possibili.
Ancora una volta permettetemi di esprimere il mio più profondo cordoglio, le mie condoglianze e la mia solidarietà alle famiglie delle vittime, agli abitanti di Londra e al popolo britannico. Sappiamo che la minaccia che ha colpito Londra può colpire di nuovo in qualsiasi momento e in qualunque Stato membro. Per rispondere a questa minaccia diretta contro i nostri valori comuni, l’Unione europea sarà più unita che mai, e intensificherà il sostegno e l’assistenza reciproca tra gli Stati membri. Il vicepresidente Frattini ha presentato un resoconto delle prove attualmente disponibili e delle azioni in corso e una valutazione delle prossime iniziative da intraprendere. È evidente che non partiamo da zero. Dopo gli attentati dell’11 settembre 2001 a New York e dell’11 marzo 2004 a Madrid, l’Unione europea ha avviato un’azione sistematica volta a migliorare la cooperazione tra gli Stati membri e fra questi ultimi e i paesi terzi. Il risultato più recente di questa cooperazione è il capitolo antiterrorismo del piano di azione per la sicurezza, la libertà e la giustizia proposto non molto tempo fa dalla Commissione nell’ambito del programma dell’Aja e approvato dal Consiglio europeo nel mese di giugno. Un segnale molto evidente dell’importanza di questa azione è il fatto che nonostante tutte le difficoltà che hanno segnato il Consiglio europeo, le decisioni in materia di giustizia e affari interni sono state adottate in modo consensuale. È ovviamente necessario riesaminare la nostra strategia alla luce di quanto accaduto, ma dobbiamo essere consapevoli del fatto che tale strategia è stata definita nella piena consapevolezza dell’esistenza di una minaccia di attacchi come quelli avvenuti a Londra. Le misure che adotteremo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi costituiscono la dimostrazione, la prosecuzione e l’aggiornamento di una strategia a lungo termine. Permettetemi di citare alcuni esempi delle misure in corso di adozione: questa settimana stessa sarà adottata una proposta di decisione del Consiglio sulla cooperazione transfrontaliera tra forze di polizia. Prima della pausa estiva sarà adottata una comunicazione diretta a migliorare la legislazione “interpilastri” in materia di tracciabilità, stoccaggio e commercializzazione degli esplosivi. A settembre la Commissione adotterà una proposta di direttiva sulla conservazione dei dati delle telecomunicazioni ai fini della repressione dei reati. Come certamente saprete, già da qualche tempo il Consiglio si sta occupando della questione. È evidente che la conservazione dei dati è uno strumento di fondamentale importanza nella lotta al terrorismo: i terroristi hanno bisogno di comunicare tra loro, e così facendo lasciano delle tracce. È anche evidente che la conservazione dei dati pone alcuni problemi per la tutela della privacy, oltre ad avere un costo per l’industria. Il nostro obiettivo è offrire un apporto costruttivo per assicurare che i progressi finora compiuti nel campo della conservazione dei dati portino all’adozione di uno strumento proporzionato, fondato su solide basi giuridiche. Ho chiesto a tutti i Commissari di collaborare a questo obiettivo. Considerata la dimensione internazionale del problema e le peculiarità della minaccia derivante da un terrorismo che sembra riconducibile al fondamentalismo islamico, è necessaria una stretta cooperazione nel campo delle relazioni esterne. La lotta contro il finanziamento delle attività terroristiche è una questione che concerne il mercato interno. La protezione delle infrastrutture critiche è materia che riguarda i trasporti e le telecomunicazioni. Anche in questi settori, prima della fine dell’anno saranno adottate apposite misure, che riguarderanno tra l’altro il miglioramento del coordinamento nazionale, lo scambio di informazioni attinenti al finanziamento delle attività terroristiche e il programma per la protezione delle infrastrutture critiche.
La Commissione collaborerà da vicino con il Parlamento e il Consiglio e con gli Stati membri per garantire i massimi risultati e la massima efficacia alla lotta contro il terrorismo. Ora più che mai è il momento di superare ogni reticenza nei confronti di una più stretta cooperazione e di sfruttare appieno le sinergie che può offrire un’azione a livello comunitari

Sito web: http://europa.eu.int/italia

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