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N 7 - 2015 Newsletter EuropaRegioni - AICCRE

Data: 03/02/2015

Newsletter dell'AICCRE - Associazione italiana per Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa - N. 7 Febbraio 2015


• Auguri, Presidente Mattarella!

Un discorso sobrio e diretto, di spessore umano e politico, proiettato sul futuro, finalizzato ad incoraggiare le riforme ma anche a dare un altolà alla deriva dei partiti che rischia di sfociare nel caos dell’antipolitica. Così l’AICCRE ha commentato il discorso di insediamento del nuovo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’Italia ha bisogno di speranza e di certezze, di unità nazionale a tutti i livelli, per tentare l’aggancio definitivo alla ripresa, per rendere l’Italia più moderna e competitiva: in una parola veramente europea. E per proiettarla definitivamente e stabilmente sullo scenario europeo, l’AICCRE applaude in particolar modo al passaggio del discorso nel quale il Presidente, tra l’altro, individua nella lotta a mafia e corruzione le “priorità assolute”. Così come concordiamo nell’invito a non farsi vincere dalle paure delle minacce globali e non chiudersi “nei fortini degli Stati nazionali”. Infine, siamo particolarmente felici dell’auspicio lanciato dal Presidente che ha indicato come 'la prospettiva di speranza e di unione politica dell'Unione Europea va rilanciata senza indugi", raccogliendo e rilanciando così l’impegno europeista del suo predecessore Giorgio Napolitano.


• “Enti locali non sono lobby”
“Contribuire alle discussioni e partecipare al processo decisionale, anche a livello europeo, è la missione degli enti locali: il governo locale è un elemento importante del modello di governance a più livelli che l'Unione europea incoraggia.” Per questo, a seguito della pubblicazione delle linee guida per l'attuazione del Registro per la trasparenza – lanciato con lo scopo di rendere la presa di decisione europea e le attività dei lobbisti più trasparenti -, il CCRE esprime preoccupazione per il fatto che gli enti locali siano assimilati ai lobbisti privati nell’obbligo di iscriversi nel Registro dei rappresentanti di interessi dell’Ue, ignorando di fatto il loro ruolo democratico. Il CCRE ritiene “inaccettabile che siano imposte sanzioni ai comuni ed eletti locali non registrati che intendano entrare in contatto con i funzionari della Commissione europea o rispondere alle consultazioni", e ricorda le conclusioni adottate nel luglio 2013 dal Consiglio dei ministri in cui i governi locali sono riconosciuti nella loro giusta veste di istituzioni pubbliche con personalità giuridica, come parte della struttura dello Stato, al di sotto del livello del governo centrale e responsabili di fronte ai cittadini.


• Diritto delle città: lanciata piattaforma globale
Una Piattaforma globale per il Diritto alla Città è stata lanciata in occasione di un incontro internazionale svoltosi nel novembre scorso, coordinato dall'Istituto Polis (Brasile), dal Forum Nazionale per la Riforma Urbana (Brasile) e dalla Coalizione Internazionale per l'edilizia abitativa (ICH), che ha riunito 158 partecipanti provenienti da America Latina, Africa, Asia ed Europa, per un totale di 104 organizzazioni, internazionali, regionali, nazionali e locali partecipanti. La commissione per l'inclusione sociale, la democrazia partecipativa e i diritti umani della CGLU – Città e governi locali uniti, di cui il CCRE è membro, è stata tra gli organizzatori dell'evento. L’incontro internazionale ha promosso discussioni sugli assi strutturali della piattaforma globale, quindi: diritti umani nelle città; governance partecipativa e democratica nelle città; urbanizzazione, uso sostenibile del territorio e inclusione sociale; sviluppo economico e inclusione sociale nelle città. Approfondisci.


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