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N 23 - 2015 Newsletter EuropaRegioni - AICCRE

Data: 03/04/2015

Newsletter dell'AICCRE - Associazione italiana per Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa - N. 23 Aprile 2015


• Chiuso per tagli?
“Per i sindaci è diventato davvero difficile rappresentare uno Stato che negli ultimi tre anni ha tolto dalle casse dei Comuni sardi 316 milioni”.
La denuncia è stata fatta ieri dal presidente dell’ANCI Sardegna, Piersandro Scano, il quale, assieme ai rappresentanti di AICCRE, Asel e del Consiglio delle autonomie locali ha reso pubblica la mappa dei tagli comune per comune. Dei 316 milioni di euro sottratti alla casse comunali nel triennio 2013-2015, e quindi in raffronto con l’ultimo dato del 2012, i tagli nazionali della spending review ammontano a 253,7 milioni. A questi si devono aggiungere 35,1 milioni del decreto Irpef per dare copertura agli 80 euro in busta paga, e ai 14,4 della famigerata vicenda dell’Imu agricola, oggetto dei ricorsi da parte dell’Anci. «I Comuni hanno dato un contributo spropositato al risanamento della finanza statale», afferma Piersandro Scano, «negli ultimi quattro-cinque anni, i finanziamenti sono diminuiti del cinquanta per cento e in certi Comuni hanno toccato il 60%. Quando abbiamo incontrato a Cagliari il ministro Alfano gli abbiamo chiesto di spiegare al consiglio dei ministri che in questo modo i Comuni dovranno chiudere».


• Come cambia il mondo: ciclo di dibattiti a Torino
“Torino, l’Italia e l’Europa in un mondo che cambia”
è il titolo di un ciclo di dibattiti che si svolgerà nel capoluogo piemontese, organizzato dal coordinamento di Centri studi e di Istituzioni politico-culturali torinesi, cui partecipa la Federazione piemontese dell’AICCRE. Il ciclo di incontri è focalizzato sui processi produttivi, sociali e politici in corso a Torino, in Italia e in Europa. Sono state selezionate cinque aree tematiche di discussione. Le prime tre hanno come riferimento il programma presentato nel luglio scorso dall’allora candidato presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, al Parlamento europeo. Juncker aveva annunciato un programma di investimenti per tre anni (per complessivi 315 miliardi di euro) e si era impegnato su tre temi: il rilancio dell’attività produttiva, in particolare nel settore manifatturiero, considerato base della nostra prosperità; una conclusione del negoziato sulla partnership transatlantica (TTIP) non penalizzante per gli standard europei di sicurezza, salute e data processing; politiche di tutela dei diritti, di immigrazione inclusiva e di contrasto dei traffici illegali. Tre aree di intervento che investono anche le trasformazioni socioculturali in corso a livello locale e nazionale, che costituiranno la quarta area tematica di riflessione (con particolare attenzione ai problemi del mondo giovanile), e mettono in discussione l’attuale struttura di governo dell’Unione europea evidenziando la necessità di aprire un nuovo ciclo costituente, che sarà la quinta area tematica che sarà affrontata. Il primo dibattito in programma, il 14 aprile prossimo riguarderà la divisione internazionale del lavoro, specificità e punti di forza. Seguiranno: mercoledì 13 maggio (le grandi aree commerciali e i loro rapporti); mercoledì 10 giugno (gli immigrati e i diritti di cittadinanza). Gli interessati sono pregati di dare conferma della partecipazione al seguente recapito: Centro Einstein di Studi Internazionali, Via Schina, 26 - 10144 Torino, Tel/Fax: 011-4732843, [email protected].


• Cultura, come richiedere finanziamenti
Che cos’è il Programma Europa creativa? Come si presenta una richiesta di finanziamento?
Il prossimo 27 aprile dalle 11.00 alle 13.00, la sede nazionale dell’AICCRE (Piazza Trevi 86, a Roma) ospita un incontro con l’Assistenza tecnica del Creative Europe Desk Italia – Coordinato dal Ministero dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo. Obiettivo dell’evento è sia di presentare il Programma Europa Creativa che di fornire una opportunità formativa in merito alle prossime call del Sottoprogramma Cultura. La partecipazione è gratuita! Europa creativa è il nuovo Programma quadro nato con l’intento di rafforzare i settori culturali e creativi in Europa per il periodo 2014-2020, attraverso quattro Obiettivi generali: progetti di cooperazione transnazionale tra organizzazioni culturali e creative all’interno e al di fuori dell’UE e la promozione della mobilità delle opere e degli operatori (artisti in primis) del settore culturale e creativo; traduzione e promozione di opere letterarie attraverso i mercati dell’UE e sostegno alla diversità culturale e linguistica nell’UE e in tutti i paesi partecipanti al Sottoprogramma Cultura; network, ovvero scambio di informazioni e competenze al fine di operare a livello transnazionale e internazionale e di adattarsi ai cambiamenti, promuovere la diversità culturale e linguistica


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