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Conferenza europea sul futuro della Strategia dell’UE per la gioventù

Data: 28/09/2017

Il 2017 è stato definito dalla Commissione europea come "L’anno dell’ascolto", con l’obiettivo di raccogliere le opinioni di tutti gli stakeholder sul futuro della politica dell'UE per i giovani dopo il 2018. Al fine di valutare l’attuale Strategia per la gioventù 2010-2018, la Commissione ha organizzato nel corso dell’anno alcuni focus group ed una Conferenza europea per confrontarsi con i rappresentanti dei giovani delegati dai Paesi membri e conoscere il loro punto di vista sul futuro dell’UE.

I principali messaggi
I giovani in tutta Europa apprezzano il valore della mobilità internazionale e del volontariato e si aspettano il proseguimento e l’espansione del programma Erasmus+, nonché una semplificazione dei processi e delle procedure per la presentazione delle domande.
Le aree di comune interesse dei giovani sono risultate l'istruzione, le opportunità di mobilità, la partecipazione civica, l’occupazione e il mercato del lavoro, i diritti umani e l’inclusione sociale, e proprio in questi settori vorrebbero vedere un più consistente coinvolgimento dei responsabili politici.

Nel campo dell'educazione, i delegati hanno sottolineato la necessità di comprendere e integrare l'apprendimento non formale nei sistemi di istruzione e formazione, riaffermando la raccomandazione del Consiglio del 2012 sulla convalida dell’apprendimento non formale e informale. I partecipanti alla Conferenza hanno richiesto una più ampia gamma di opportunità di mobilità e di volontariato per un numero più elevato di beneficiari, utilizzando i moltiplicatori per far crescere la consapevolezza in tutta l'UE.

I dibattiti hanno anche evidenziato che i giovani valorizzano la democrazia e la partecipazione civica, spesso invitando i propri Paesi a rafforzare i processi democratici a livello nazionale ed europeo, approfondendo il ruolo del Parlamento europeo e sensibilizzando sui meccanismi esistenti, come l'iniziativa Cittadini europei e il Dialogo strutturato. I giovani hanno anche sottolineato le connessioni con altre aree politiche, come i diritti umani, le sfide ambientali e l’inclusione sociale. Una pre-condizione importante per l'inclusione e la partecipazione dei giovani è la loro indipendenza economica, che a sua volta richiede una situazione stabile di lavoro e un alloggio decoroso. Condizioni non assicurate a parte dei giovani in Europa.

In che direzione andiamo? Ambizioni per la futura Strategia dell’UE per la gioventù
Un panel - che ha coinvolto il Commissario europeo per l'istruzione, la cultura, la gioventù e lo sport, Tibor Navracsics, l’eurodeputata e Presidente della Commissione cultura e istruzione del Parlamento europeo, Petra Kammerevert, il Presidente del Forum europeo della gioventù, Luis Alvarado, la Presidenza maltese del Consiglio dell'UE - ha discusso i risultati dell’attuale Strategia dell'UE per la gioventù, i propositi per il futuro e come il futuro potrebbe contribuire ad affrontare le sfide dei giovani in Europa.

La discussione e le domande del pubblico hanno dato vita ad una sessione altamente interattiva, hanno evidenziato i risultati ottenuti dall’attuale Strategia e dagli strumenti associati, ad esempio il Dialogo strutturato, al fine di creare un terreno di discussione, migliorare la visibilità delle sfide che i giovani devono affrontare in tutta Europa e definire i giovani stessi come un'importante dimensione trasversale di molte iniziative politiche. La Strategia è stata anche un’utile base per condividere esperienze e pratiche tra gli Stati membri.

Tuttavia, le sfide principali che la gioventù incontra in Europa sono ancora in gran parte irrisolte, poiché richiedono azioni continue e concertate. In particolare, i partecipanti hanno discusso su come la politica dell'UE in materia di gioventù possa essere utilizzata per promuovere un'azione coordinata sulla disoccupazione giovanile, la partecipazione civica e lo sviluppo personale.
I dibattiti hanno sottolineato l'importanza che la Strategia futura abbia obiettivi ambiziosi in un ridotto numero di aree e mantenga il suo valore aggiunto come piattaforma di discussione, pur continuando a promuovere azioni per affrontare le principali sfide dei giovani in Europa. Per raggiungere i suoi obiettivi, la Strategia dell'UE per la gioventù deve anche coinvolgere altri livelli della governance, in particolare le autorità locali che hanno una diretta interazione con i giovani. I governi locali potrebbero anche contribuire maggiormente alla diffusione di buone pratiche, fornendo servizi, coordinando le diverse aree politiche che contribuisco al miglioramento della vita dei giovani e attuando approcci innovativi.

Un punto sollevato per ulteriori discussioni è stata la competenza geografica della futura Strategia dell'UE per la gioventù ed il suo legame con la politica estera dell'Unione.


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