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Data: 28/09/2017

Risultati chiave
Uno dei risultati chiave della Conferenza è stata la convinzione manifestata da molte delle parti interessate che la strategia dell'UE dovrebbe essere trasversale, cioè in grado di fornire risultati sostenibili se integrati e strettamente allineati ai diversi ambiti della politica, compresi istruzione e formazione, cultura, occupazione, imprenditorialità, migrazione e salute. La politica della gioventù non è di competenza esclusiva del livello comunitario e anche l'UE ha bisogno di coinvolgere altri livelli di governance nell’elaborazione, attuazione e monitoraggio.

La futura Strategia dell'UE per la gioventù dovrebbe continuare a coinvolgere i giovani nelle fasi di elaborazione e attuazione, ma anche una più ampia gamma di attori come, ad esempio, gli animatori giovanili, e dovrebbe riuscire a raggiungere il livello locale, le città e le aree rurali. L'UE dovrebbe anche cercare di agevolare le sinergie con le diverse fonti di finanziamento, incluso Erasmus+, i fondi strutturali e di investimento, nonché i finanziamenti nazionali e regionali. I partecipanti hanno sottolineato la necessità di includere i giovani provenienti da background svantaggiati e le minoranze nelle iniziative di mobilità e volontariato.

I dibattiti hanno inoltre evidenziato la necessità di disporre di dati e informazioni accurate, sia sulla situazione dei giovani sia sull'attuazione della Strategia per la gioventù. Per avere un impatto reale sulla vita dei giovani, l'UE dovrebbe fissare obiettivi a livello europeo e nazionale, monitorare i progressi, fornire ai giovani maggiore accesso alle informazioni, basandosi su strumenti, reti esistenti e nuove. In questo contesto, il Dialogo strutturato è stato menzionato come strumento unico e significativo, anche se la sua implementazione pratica dovrebbe essere ulteriormente migliorata.

Se vuoi saperne di più scarica il documento Report on youth-strategy


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