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Un toolbox per l’implementazione del V Ciclo di Dialogo Strutturato Europeo con i giovani

Data: 24/11/2017

È una fase importante per lo sviluppo del Dialogo Strutturato Europeo con i giovani!

Sia perché tra pochi giorni avrà inizio il processo di consultazione dei giovani in tutta Europa sul tema prioritario “Youth in Europe: What’s next?”, che costituirà il leitmotiv del VI Ciclo (luglio 2017-dicembre 2018), sia perché il V Ciclo (gennaio 2016-giugno 2017) ha prodotto 8 raccomandazioni congiunte a livello europeo ed un toolbox.

Le 8 raccomandazioni uscite dalla Conferenza di Kosice (Slovacchia, ottobre 2016) discendono tutte dal tema prioritario del V Ciclo “Consentire a tutti giovani di impegnarsi in un’Europa diversa, connessa e inclusiva - Pronti per la vita, pronti per la società”.

La necessità di attuarle e metterle in pratica a livello nazionale ed europeo ha indotto gli stakeholder ad elaborare un piano di azioni da intraprendere e da inserire in un “pacchetto di strumenti politici”, l’ Implementation toolbox.


Ciascuna delle 8 raccomandazioni prevede risposte differenziate allo stesso set di domande:

• quali azioni possono essere intraprese?
• come intraprendiamo queste azioni?
• quali stakeholder e partner devono essere coinvolti?
• quanto tempo, quali fondi e persone sono necessari per compiere le azioni?
• quali misure o programmi di successo hanno ispirato le azioni?
• come possiamo sostenere e promuovere le azioni?


RACCOMANDAZIONE 1) ACCESSO ALLA QUALITÀ E ALL’ INFORMAZIONE CRITICA
• Le istituzioni dell'UE e gli Stati membri dovrebbero sviluppare o attuare ulteriormente le politiche e le pratiche basate sull'evidenza che mirano a migliorare in modo costante le competenze dei giovani, affinché valutino criticamente ed elaborino le informazioni attraverso l’educazione formale e non formale.
• Le istituzioni dell'UE e gli Stati membri, in cooperazione con le organizzazioni della società civile, dovrebbero sostenere i media guidati dai giovani che risultano trasparenti, indipendenti e diversi poiché contribuiscono a migliorare l'alfabetizzazione mediatica, il pensiero critico e analitico tra i giovani. La Commissione Cultura del Parlamento europeo e la Commissione europea sono invitati a tenere conto di questo aspetto e a rivedere Erasmus+, Europa per i cittadini, Europa creativa e gli altri programmi interessati.

Tra le azioni da intraprendere citiamo la creazione di una tessera per giovani giornalisti associata ad una carta deontologica, che può offrire riconoscimento ai giovani che forniscono contenuti informativi e dare loro accesso a:
• attività di formazione condotte dalle organizzazioni giovanili e dal settore dell’informazione per i giovani;
• fondi per la realizzazione di progetti giovanili legati alla creazione di media.
Stakeholder e partner da coinvolgere: Commissione europea, autorità nazionali, organizzazioni e animatori giovanili, centri di informazione per i giovani.


RACCOMANDAZIONE 2) GIOVANI SOTTO PRESSIONE: COSTRUIRE LA RESILIENZA E LA FIDUCIA IN SE STESSI
• Visto che la richiesta di agire e ed operare in maniera competitiva sta crescendo sempre più nei contesti educativi, le autorità nazionali competenti devono garantire che i giovani abbiano tempo e spazio per attività che li aiutino a costruire resilienza, autoconsapevolezza e fiducia in se stessi.
• Le autorità nazionali competenti dovrebbero implementare l'educazione sul benessere e la salute mentale, sia per mezzo del sistema di istruzione formale sia attraverso quello non formale. L'obiettivo è rompere lo stigma tramite la sensibilizzazione e rendere capaci i giovani di mantenere la loro salute mentale e di comunicare con i loro coetanei su questo tema.

Tra le azioni da intraprendere citiamo un kit di primo soccorso per la salute mentale.
Stakeholder e partner da coinvolgere: ministeri dell’istruzione e della salute, consigli dei giovani nazionali e locali, organizzazioni giovanili, ONG, ricercatori, animatori giovanili, formatori.


RACCOMANDAZIONE 3) OLTRE LA PAURA E L'INTOLLERANZA - SPERIMENTARE LA DIVERSITÀ
• Le autorità nazionali ed europee dovrebbero accrescere i finanziamenti ed il supporto istituzionale allo sviluppo di programmi locali e scambi a livello nazionale, per consentire a tutti i giovani di avere una connessione diretta con altri giovani provenienti da background e realtà diverse, in modo da rafforzare le competenze interculturali, affrontare la discriminazione, promuovere l'empatia e la solidarietà e sperimentare i benefici della diversità.
• Affinché tutti i giovani possano vivere in un'Europa diversa, l'Unione europea e le autorità nazionali competenti devono ampliare o sostenere i programmi di sviluppo e formazione per insegnanti e comunità scolastiche, al fine di creare un ambiente sicuro ed inclusivo in cui i giovani possano sviluppare competenze per superare la paura e la discriminazione.


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