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Una Carta sulla qualità della mobilità per l’apprendimento nel settore della gioventù

Data: 18/12/2017

Nel giugno 2017 sono stati definiti alcuni principi guida utili a conferire qualità ai progetti di mobilità. Se n’è occupata la Piattaforma europea per la mobilità per l’apprendimento –European Platform on Learning Mobility (EPLM), nell’ambito del Partenariato nel settore della gioventù tra la Commissione europea e il Consiglio d’Europa, che ha coordinato un processo per l’elaborazione di una Carta sulla qualità dei progetti di mobilità per l'apprendimento.

La mission dell'EPLM è quella di impegnarsi nel miglioramento, nella conoscenza, nella visibilità e nel riconoscimento della mobilità per l'apprendimento nel settore della gioventù. Con questo obiettivo, nel 2016 l'EPLM ha lanciato un invito a partecipare ad una consultazione pubblica sull’attuale bozza di Carta europea sulla qualità nella mobilità per l'apprendimento nel settore della gioventù. La consultazione è stata indirizzata ai giovani che hanno partecipato ad attività di mobilità per l’apprendimento (scambi di giovani, SVE, tirocini, soggiorni scolastici), ad operatori giovanili e organizzatori di progetti, a ricercatori, responsabili politici, Agenzie nazionali.

Obiettivi delle linee guida
La mobilità per l'apprendimento viene sempre più utilizzata come strumento pedagogico sia in contesti formali che non formali e la qualità acquisisce un peso determinate, poiché garantisce il miglioramento dei risultati e facilita i processi di riconoscimento. L’obiettivo è quello di offrire un'esperienza di mobilità che sia significativa per tutti i giovani e non solo per i più privilegiati e i più intraprendenti.
Nell’ambito dell’EPLM, la mobilità per l'apprendimento è definita come "mobilità transnazionale intrapresa per un periodo di tempo, organizzata in modo consapevole a scopo educativo e per acquisire nuove competenze o conoscenze".

La Carta sulla qualità è una guida pratica, uno strumento di riflessione, un insieme di principi ideali per supportare la qualità nella mobilità transnazionale per l'apprendimento; non è un insieme di regole vincolanti cui attenersi e può essere utilizzata anche nell’ambito di progetti educativi intersettoriali e oltre Erasmus+; è infatti valida per tutti i programmi che offrono opportunità di mobilità transnazionale per l’apprendimento a vantaggio dei giovani.
Le linee guida pratiche sono rivolte agli attori della mobilità transnazionale nel settore della gioventù, leader, animatori giovanili, facilitatori, giovani, e contengono un focus specifico sulle attività di educazione non formale.

È stata presa in considerazione un'ampia gamma di progetti internazionali di mobilità giovanile, che vanno dagli scambi di giovani, al volontariato, agli scambi scolastici, alla mobilità degli animatori giovanili, ai tirocini formativi. Quindi, alcuni principi saranno più rilevanti in determinati contesti e meno in altri. Inoltre, la Carta sulla qualità si concentra in particolare sulla dimensione internazionale del progetto, pur riconoscendo che l'effettiva attività di mobilità è solo una parte dell'intero processo, che è invece costituito da fasi altrettanto importati, quali la preparazione, il supporto e il follow-up. Mira anche a sostenere l'apprendimento da parte degli organizzatori del progetto, rendendoli maggiormente consapevoli dei loro punti di forza e debolezza, aiutandoli così a migliorare il progetto.

I 22 principi della Carta sulla qualità
Forniamo di seguito una sintesi delle linee guida pratiche:
1. Il progetto ha chiari obiettivi di apprendimento, negoziati e condivisi con tutti gli attori coinvolti, compresi i partecipanti, sulla base delle loro esigenze e comunicati con largo anticipo in modo chiaro e adatto ai giovani.
2. Il progetto di mobilità si adatta alle esigenze delle organizzazioni, è cioè compatibile con gli obiettivi di tutte le organizzazioni partner; è un'opportunità per lo sviluppo professionale e strategico e apporta valore aggiunto alle organizzazioni.
3. Il tipo di mobilità per l'apprendimento si adatta al profilo e ai bisogni dei partecipanti e agli obiettivi di apprendimento; la scelta è effettuata anche in base alle risorse disponibili; le organizzazioni gestiscono le aspettative dei partecipanti.
4. Prima dell'attività, gli organizzatori individuano con i partecipanti, in modo cooperativo, gli indicatori per valutare i risultati del progetto; monitorando gli indicatori di successo sin dall’inizio si otterranno miglioramenti dei progetti attuali e futuri.
5. Le informazioni sul progetto e le condizioni per il coinvolgimento vengono fornite prima dell’adesione dei partecipanti; le informazioni vengono comunicate attraverso canali appropriati alla natura e ai bisogni dei target group, in modo che i partecipanti possano operare una scelta informata; la partecipazione al progetto è volontaria.


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