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Newsletter Eurodesk - Maggio 2013

Data: 07/05/2013

Newsletter - Maggio 2013

Documentazione


• Rapporto annuale "Eurodesk 2012 - a snapshot of action and good practice"


Il rapporto annuale sottolinea le diverse attività realizzate dalla rete Eurodesk nel 2012. La rete è stata particolarmente attiva nel fornire informazioni sulle opportunità europee per i giovani e nel promuovere la mobilità giovanile - attraverso i suoi moltiplicatori, gli eventi, le risorse online e le pubblicazioni. Per ulteriori informazioni potete consultare il seguente link.


• Indagine nelle Scuole: le TIC nell’Istruzione

Secondo un nuovo studio pubblicato questi giorni dalla Commissione Europea, studenti e insegnanti in Europa sono sempre più “digitali”, le scuole europee possiedono il doppio dei PC rispetto al 2006, ma il 20% degli studenti ancora non ha accesso. Un approccio integrato all’insegnamento delle TIC nelle scuole è necessario; dunque non solo investimenti nelle infrastrutture, ma anche maggiori investimenti nella formazione degli insegnanti, riconoscimento per i docenti che utilizzano le TIC in classe e creazione di post per coordinatori TIC. A livello UE, l’indagine esorta la Commissione Europea a lavorare per ridurre la divergenza nell’insegnamento delle TIC tra i diversi paesi, sostenere progetti sui nuovi approcci all’insegnamento attraverso le tecnologie digitali, sostenere risorse di apprendimento digitale di alta qualità e monitorare regolarmente i progressi realizzati nell’uso delle tecnologie digitali e la competenze digitali. Lo studio, realizzato da European Schoolnet e la University of Liège, ha raccolto e analizzato informazioni da 31 paesi europei (27 Stati membri UE, Croazia, Islanda, Norvegia e Turchia). Per ulteriori informazioni potete consultare il seguente link.


• Dati chiave su insegnanti e personale scolastico in Europa

Il nuovo studio della Commissione Europea realizzato dalla rete Eurydice, fornisce informazioni dettagliate su insegnanti e personale scolastico, dalla scuola materna alla scuola superiore, compresi dati sull’età, il genere, gli orari di lavoro e i salari, in 32 paesi (Stati membri UE, Croazia, Islanda e Liechtenstein, Norvegia e Turchia). Copre sei temi: formazione iniziale degli insegnanti e supporto per gli insegnanti ad inizio carriera; assunzione, datori di lavoro e contratti; formazione continua e mobilità; condizioni di lavoro e salari, nonché livelli di autonomia e responsabilità di insegnanti e altro personale scolastico. Il rapporto unisce dati statistici e informazioni di tipo qualitativo derivante da dati primari forniti dalla rete Eurydice, dati Eurostat e dati raccolti da studi internazionali TALIS 2008, PISA 2009 e TIMSS 2011. Per ulteriori informazioni potete consultare il seguente link.


• Studio sul supporto educativo ai nuovi bambini immigrati (NAMS)

In base ad un nuovo studio promosso dalla Commissione Europea, i nuovi bambini immigrati (NAMS) hanno più probabilità di dover affrontare la segregazione e finire in scuole con scarse risorse. Questo porta a risultati scolastici al di sotto della media e ad un’alta probabilità di abbandono scolastico. Lo studio prende in esame le politiche nazionali a sostegno dei nuovi bambini immigrati in 15 paesi, che hanno avuto di recente significativi flussi immigratori: Austria, Belgio (comunità di lingua tedesca), Repubblica Ceca, Cipro, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Norvegia, Svezia e Regno Unito. Lo studio sottolinea l’importanza dell’autonomia scolastica e di un approccio olistico al sostegno scolastico per i bambini immigrati; questo comprende sostegno accademico e linguistico, coinvolgimento dei genitori e della comunità, educazione interculturale. Si mette in evidenza anche l’esigenza di migliorare il monitoraggio e la raccolta di dati statistici sull’accesso, la partecipazione e le performance degli studenti immigrati. Per ulteriori informazioni potete consultare il seguente link.


• GreenUp

Realizzato nel quadro del Programma ONU sull’Ambiente (UNEP), il sito offre risorse ai cittadini per aiutarli a collegare le loro scelte quotidiane con il sostegno all’Economia Verde. Intende sensibilizzare sull’impatto ambientale delle scelte di tutti i giorni. Per ulteriori informazioni potete consultare il seguente link.


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