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N. 9 - Settembre 2009

Data: 17/09/2009

Newsletter di Euroguidance

In primo piano


Protocollo d'intesa tra Isfol e Atenei del Mezzogiorno

Lo scorso luglio è stato sottoscritto il Protocollo di Intesa tra l'Isfol e diverse Università del Sud Italia con l'obiettivo di valorizzare e diffondere pratiche e percorsi di orientamento e formazione continua di qualità attraverso la costituzione di un Network interateneo sull'orientamento e la formazione continua. La stipula del Protocollo è frutto dell'attivazione di una serie di incontri con le Università del Sud promossi dall'Area Politiche per l'orientamento e dall'Area Politiche e offerte per la formazione continua. All'interno dell'ISFOL, queste due aree, sono da sempre impegnate nell'analisi quali-quantitativa dei sistemi e modelli di orientamento e apprendimento/formazione continua con riferimento alle realtà nazionali e locali.

La finalità del protocollo è quella di avviare e rafforzare la cooperazione istituzionale in tema di orientamento e formazione continua creando una rete territoriale che coinvolga gli atenei delle Regioni Obiettivo Convergenza. In particolare, si desidera favorire lo scambio di conoscenze, informazioni, modalità operative, esperienze e competenze, ma anche animare il confronto sul piano metodologico per un approfondimento condiviso delle tematiche connesse all'orientamento e alla formazione continua. L'ISFOL e le Università, nell'ambito delle rispettive competenze, si impegnano, a condividere percorsi di lavoro e a concertare le azioni e gli interventi connessi al conseguimento di obiettivi di crescita dei livelli di qualità dei servizi di orientamento e formazione continua. L'attuazione delle attività indicate nel protocollo di intesa, di durata triennale, sarà demandata alla stipula di specifici accordi di collaborazione in cui, sulla base delle particolari esigenze legate ai diversi contesti territoriali delle università firmatarie, verranno individuati nel dettaglio priorità, tempistica e azioni da implementare.

All'incontro dello scorso luglio, erano presenti i diversi rappresentati delle Università, la responsabile dell'Area Politiche per l'orientamento, Anna Grimaldi e il responsabile dell'Area Politiche e offerte per la formazione continua Enrico Spataro e il Presidente dell'Isfol Sergio Trevisanato. Nel sottoscrivere il protocollo, Sergio Trevisanato, ha sottolineato come l'iniziativa vada incontro all'esigenza, più volte espressa dal Consiglio di Amministrazione, di promuovere e potenziare i rapporti con le Regioni del Sud riconoscendo nell'università uno dei soggetti maggiormente in grado di incidere nelle realtà territoriali di riferimento.

Inoltre, il presidente ha ribadito che l'orientamento e la formazione continua costituiscano un punto di riferimento per promuovere lo sviluppo e la competitività delle Regioni obiettivo Convergenza. Le Università firmatarie del Protocollo sono: Seconda Università degli Studi di Napoli; Università degli Studi del Sannio; Università degli Studi di Catania; Università degli Studi di Foggia; Università degli Studi Di Messina; Università degli Studi di Napoli "L'Orientale"; Università degli Studi di Napoli Parthenope; Università degli Studi di Palermo; Università degli Studi di Salerno; Università del Salento; Università della Calabria; Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro; Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria; Università degli Studi Roma Tre; Università Lum (Libera Università Mediterranea); Jean Monnet.

Il Protocollo rappresenta un documento aperto all'adesione di ulteriori soggetti che istituzionalmente a livello universitario si occupano di orientamento e formazione continua.

Per saperne di più: www.isfol.it


Altre News


Cifre chiave sull'istruzione in Europa: una scolarità più lunga, professori ed allievi meno numerosi

La Commissione europea ha presentato lo scorso luglio l'edizione 2009 della pubblicazione "Le cifre chiave dell'istruzione in Europa", realizzato dalla rete Eurydice. La settima edizione offre una panoramica completa delle ultime tendenze per quanto riguarda l'organizzazione e il funzionamento dei sistemi d'istruzione di 31 Paesi europei (Stati membri dell'UE più Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Turchia).

Basata su 129 indicatori, la pubblicazione combina dati statistici e informazioni qualitative per ricostruire dati comparativi a livello europeo su questioni chiave per i sistemi di istruzione (libertà dei genitori di scegliere le scuole dei figli, salari ed ore di insegnamento degli insegnanti, costi per allievo e tasse di iscrizione universitaria, ecc.). "Le cifre chiave dell'istruzione in Europa" ha individuato alcune tendenze positive: l'aumento del numero di iscritti dei bambini di 4 anni nell'istruzione pre-scolastica, un aumento significativo del numero di studenti dell'istruzione superiore e una tendenza generale a prolungare il periodo di obbligo scolastico.


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