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IV° Workshop: Protezione e Promozione dei Diritti Umani – 05/05/2013

In questo incontro, della durata di due ore, si è deciso di svolgere una serie di attività di educazione non formale ai Diritti Umani consentendo ai giovani di poter riflettere sull'importanza che rivestono i Diritti Umani nella vita di ogni essere umano e sull'importanza della loro protezione e promozione. L’attività di educazione non-formale proposta, “Draw The Word”, è stata tratta dal manuale Compass. Tale attività, di non complessa realizzazione, risulta essere ottimale al fine di introdurre il tema dei Diritti Umani e si pone come obiettivi principali quelli di:
- sviluppare la conoscenza sulla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo;
- incentivare il lavoro di gruppo e il pensiero creativo;
- far crescere la consapevolezza sull'uso del linguaggio visivo;
- promuovere la solidarietà e il rispetto della diversità.
L’attività ha preso inizio con l’animatore che ha distribuito ad ogni partecipante una copia della sintesi della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo. Si è proceduto, poi, alla lettura ed a un preliminare scambio di idee e opinioni. Questa prima fase è stata utile per determinare le conoscenze del gruppo di partecipanti sulla Dichiarazione Universale. Tutti hanno dimostrato di avere abbastanza chiare le idee generali riguardo i Diritti Umani e su quanto concerne gli specifici diritti e la loro funzione legislativa. Successivamente, l’animatore ha proceduto a suddividere il gruppo di partecipanti in piccoli gruppi. Ogni membro di ciascun gruppo è stato chiamato a rappresentare un diritto tratto dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo attraverso un disegno. Non era consentito scrivere lettere o parole o porre domande. Gli altri membri del gruppo dovevano cercare di indovinare quale diritto si stesse rappresentando. A turno tutti i partecipanti sono stati chiamati a cercare di far indovinare al proprio gruppo, disegnando, un articolo della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo.
Alla fine dell’attività si è proceduto a una breve discussione e tutti i partecipanti hanno ritenuto che l'esercizio si era rivelato più semplice rispetto agli iniziali timori: alcuni partecipanti temevano di non riuscire a rappresentare attraverso un disegno i differenti articoli a causa della loro scarsa capacità rappresentativa e della loro poca creatività. Tutti i partecipanti, invece, si sono resi conto di essere dotati di creatività e, sebbene non possedessero alte capacità grafiche, sono comunque riusciti a rappresentare ciò che desideravano, permettendo al gruppo di poter indovinare l'articolo della Dichiarazione. Altro elemento emerso è stata l'utilità della rappresentazione poiché, la sola lettura, risultava essere non utile ai fini della memorizzazione degli articoli, che sarebbero stati dimenticati in breve tempo. Tramite i disegni e l'atmosfera giocosa creatasi, i partecipanti hanno manifestato come l'attività avesse permesso loro di poter interiorizzare i singoli articoli, in quando essi erano stati collegati a situazioni ben precise, come il disegno realizzato o l'eventuale scherzo e/o battuta di spirito emersa durante la realizzazione.
Nel corso dell’attività è emerso un forte senso di solidarietà tra i partecipanti: infatti, alcuni degli articoli, avevano causato un momentaneo blocco da parte di alcuni partecipanti non riuscendo a sviluppare immediatamente un'idea utile per il disegno. Questo ha stimolato i partecipanti degli altri gruppi ad incoraggiare i propri membri e ad incitarli favorendo, quindi, l'acquisizione di maggiore fiducia personale che li ha portati alla realizzazione del disegno. L'attività è risultata molto formativa per i partecipanti, i quali hanno manifestato tra gli aspetti positivi dell'incontro la possibilità di confrontarsi con gli altri, una maggiore consapevolezza dei diritti umani, la possibilità di socializzare con gli altri, avere nuove informazioni, aver conosciuto e sperimentato un nuovo modo per riflettere e confrontarsi.